In una Sala Panini a Modena gremita, l’assemblea dei soci Abitcoop ha approvato sabato 5 maggio all’unanimità il bilancio chiuso al 31 dicembre 2011. Anche l’anno scorso la cooperativa aderente a Legacoop Modena, operante nel segmento della casa, ed in controtendenza rispetto alla situazione di crisi che da qualche anno ha investito il settore, è riuscita ad archiviare risultati tutti molto positivi, tanto sul piano delle realizzazioni, del consolidamento patrimoniale e dell’utile.
Nel 2011 il valore della produzione è stato pari a 16 milioni e 235mila euro che, grazie al contenimento dei costi, ha consentito di produrre un utile d’esercizio di 2 milioni e 747mila euro, che sono stati destinati per gran parte (2,664 milioni) a riserva legale indivisibile ed il restante (83mila) al Fondo di Promozione e Sviluppo del Movimento Cooperativo.
“Il risultato, di tutto rilievo, è la conseguenza della notevole mole di attività che si è potuta avviare fin dal 2009 soprattutto per la presenza di proposte edificatorie in aree Peep che hanno visto una forte domanda dei soci, in particolare nel comune di Modena. L’elevato incremento di attività – ha spiegato il Presidente Lauro Lugli -, in presenza di costi di struttura non proporzionalmente accresciuti, ha consentito negli ultimi anni ottimi risultati economici. Siamo, però, consapevoli che questa situazione non è ripetibile per i prossimi esercizi e che questo 2011 è stato l’ultimo anno che ha contribuito, con l’utile, ad un ulteriore incremento del patrimonio”.
Anche nel 2011 è proseguita l’azione di consolidamento della patrimonializzazione della cooperativa che oggi sfiora i 50 milioni di euro (49,577 milioni), in incremento rispetto ai 46,900 del 2010. Ciò consente alla cooperativa di sostenere con proprie risorse sia gli investimenti effettuati che quelli già programmati.
L’attività
Complessivamente nel 2011 Abitcoop nell’ambito della sua attività mutualistica verso i soci ha iniziato i lavori relativi a 46 nuovi alloggi, ha provveduto alla consegna di 112 alloggi, e ne ha rogitati 99.
Nel corso dell’anno scorso sono stati, poi, messi a bando per la prenotazione 71 nuovi alloggi tra Modena, Carpi, Castelfranco e Nonantola, che hanno visto la partecipazione di 801 soci, con un indice di domande oltre undici volte superiore alle disponibilità.
Impegno sul fronte del godimento
Per andare incontro alle esigenze delle fasce più deboli dei suoi soci la cooperativa fin dal 1995 ha dato avvio ad un impegnativo programma di costruzione di abitazioni da destinarsi al godimento tanto che oggi, dopo i 48 alloggi assegnati ai soci nel corso del 2011 con questa modalità, Abitcoop può contare su un patrimonio di 193 alloggi con un immobilizzo di circa 26 milioni di euro, per i quali vengono applicati canoni inferiori a quelli di mercato e comunque nei limiti delle convenzioni comunali.
Dal 2009 Abitcoop ha deciso di ridurre dal 4% al 3,5% (del valore convenzionato) il canone di godimento degli alloggi Peep di Modena (bandone) e Spilamberto con un abbattimento del canone pari al 12,5% rispetto a quello convenzionato.
I soci
Nel corso del 2011 sono stati ammessi 363 nuovi soci, 300 dei quali interessati a ciò che si realizza nella zona di Modena, mentre sono cessati 146 soci. In forza di queste nuove adesioni Abitcoop alla fine del 2011 contava su una base sociale composta da 18.403 soci, il 3,07% dei quali sono di origine straniera. “Questo dato – commenta Lauro Lugli –, in incremento, evidenzia che si va facendo sempre più forte anche tra la popolazione immigrata la ricerca attraverso una sistemazione idonea e civile di una maggiore integrazione nel nostro tessuto sociale locale”.
La mutualità
Notevole anche nel 2011 lo sforzo che la cooperativa ha compiuto per sottolineare il suo impegno in favore di valide iniziative nel campo sociale, culturale e civile. In particolare si ricorda la sensibilità con cui ha deciso di intervenire a sostegno dell’emergenza occorsa nella Struttura Complessa di Neonatologia del Policlinico di Modena, per la quale si è provveduto alla donazione di 4 nuove incubatrici. In generale per queste finalità Abitcoop ha erogato l’anno scorso quasi 67mila euro. Inoltre si è deciso tramite un bando straordinario di assegnare anche nel 2012 ai soci conduttori di un alloggio in godimento temporaneo ed in difficoltà occupazionali, un contributo in conto pagamento canoni.
L’innovazione
Per quanto attiene alle scelte strategiche inerenti all’innovazione tecnologica sul risparmio energetico nel 2011 la cooperativa ha ottenuto la certificazione con targhe CasaClima-Classe B per 5 edifici a Modena e 5 a Formigine. Altri 11 edifici sono in corso di costruzione ed in attesa di certificazione CasaClima per le Classi B-A e Gold. “Abitcoop – sottolinea il Presidente Lauro Lugli – ha sposato in maniera convinta questa filosofia per le proprie costruzioni stringendo una solida collaborazione con l’Agenzia Casa Clima di Bolzano, al fine di dare ai soci una casa più confortevole e con bassi consumi ener¬getici”.
I mutui
Può risultare interessante per capire la situazione del mercato immobiliare modenese, ma anche per comprendere le accresciute difficoltà delle famiglie, analizzare l’andamento del segmento casa osservandolo secondo la prospettiva del ricorso ai mutui. Abitcoop offre ai suoi soci l’opportunità di convenzioni vantaggiose con i più importanti istituti di credito locali e questo è testimoniato dal fatto che l’ adesione al servizio da parte dei soci assegnatari mutuatari per l’anno 2011 è stato pari al 74%.
L’importo medio dei mutui nel 2011 è incrementato del 6% attestandosi su un fabbisogno per nucleo familiare di circa 124.412 euro di credito, che è decisamente superiore rispetto all’aumento medio del costo degli alloggi assegnati dalla cooperativa nel 2011 che è risultato di appena lo 0,44%. “Il differenziale dei due incrementi – fa notare Lauro Lugli – è conferma di una minore disponibilità finanziaria da parte delle famiglie”. Il numero dei mutui erogati in favore di soci della cooperativa nel 2011 è stato di 47 contro i 129 del 2010. La riduzione – fanno notare dalla cooperativa – è da considerarsi assolutamente fisiologica per il calo del numero di alloggi assegnati nel corso dell’anno scorso.
Rinnovo Consiglio di Amministrazione
In base allo Statuto l’assemblea ha provveduto nel corso della seduta per l’approvazione del bilancio anche al rinnovo parziale di un terzo dei componenti il Consiglio di Amministrazione. All’unanimità su proposta della Commissione Elettorale, che ha esaminato i curricula delle candidature pervenute, sono stati confermati i consiglieri uscenti: Stefano Esposito; Rachele Facchini; Gianni Fantuzzi; Loris Morini; Paola Piccinini.