Il paesaggio del feudo che gli Estense concessero ai Pio nel 1499, ritratto in circa sessanta diversi scorci: è dedicato alla “Sala delle Vedute” del Castello di Spezzano il volume “Lo Stato dipinto”, di Francesco Ceccarelli e Maria Teresa Sambin De Norcen (Marsilio, 2011), che si presenta sabato 12 maggio alle 17 nella sala Ex Oratorio del Palazzo dei musei in largo Porta Sant’Agostino 337.
All’incontro, che fa parte della rassegna “Alle cinque della sera”, promosso dalla biblioteca Poletti, parteciperanno gli autori assieme all’architetto Vincenzo Vandelli.
Sul finire del Cinquecento Marco Pio, l’ultimo signore dello stato autonomo di Sassuolo, fece dipingere nella sala del Castello di Spezzano il ritratto dei luoghi salienti del proprio dominio. Una sequenza di quasi sessanta vedute propone gli angoli più minuti del feudo concesso dagli Estensi a Giberto Pio nel 1499, in cambio della sua porzione di Carpi. Specchio delle ambizioni di un committente deciso ad affermare l’importanza del suo stato nel panorama italiano, il ciclo pittorico arricchisce il catalogo di un importante manierista come Cesare Baglione, emiliano d’adozione, impegnato fin dai suoi esordi nella pittura di paesaggio e nei ritratti di città.