Le nuove norme in materia di contratto di apprendistato, in vigore dal 26 aprile, come disposto dal Decreto Legislativo 167 del 14 settembre 2011, sono state oggetto di un convegno regionale, organizzato oggi a Rimini dalla Confesercenti alla presenza di Elvira Massimiano, responsabile delle politiche del lavoro di Confesercenti nazionale, di Raffaella Dazzani della Regione Emilia-Romagna e di Stefano Bollettinari, direttore di Confesercenti Emilia Romagna.
Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 150 imprese dei settori del commercio e del turismo, sono stati affrontati tutti gli aspetti interpretatici della nuova normativa e sono state fornite risposte ai numerosi quesiti posti dagli intervenuti.
Elvira Massimiano ha spiegato i dettagli degli accordi sottoscritti fra Confesercenti e le sue federazioni del terziario e del turismo con le organizzazioni sindacali, che permetteranno alle imprese di questi settori di attivare i contratti di apprendistato professionalizzante anche dopo il 25 aprile, data a partire dalla quale il D.Lgs. 167/2011 fa cessare la validità dell’attuale disciplina in materia. Tali accordi, infatti, disciplinano le ore di formazione a carattere professionalizzante, definendone durata (dalle 40 alle 80 ore), modalità di erogazione e profili formativi, oltre ad aspetti di natura generale del contratto come assistenza sanitaria integrativa, previdenza complementare e ruolo della bilateralità.
Raffaella Dazzani della Regione Emilia-Romagna ha dato notizia dell’avvenuto accordo fra Regione e parti sociali (fra cui Confesercenti), per normare le ore di formazione generale dell’apprendistato professionalizzante (120 ore in un triennio), che saranno sostenute dal finanziamento pubblico e vedranno la possibilità per l’apprendista di farsi certificare la formazione fatta. La Dazzani ha altresì informato i presenti sull’accordo intercorso fra le parti per la normativa in materia di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, che vedrà una durata della formazione di mille ore annue e dell’apprendistato di alta formazione e ricerca. L’accordo sulle tre tipologie di apprendistato dovrà essere trasformato in un atto normativo che la Regione intende approvare nei primi dieci giorni di maggio.
Stefano Bollettinari, nelle sue conclusioni, ha ricordato il grande valore del contratto di apprendistato, che rappresenta il canale privilegiato, se non l’unico, di accesso al mondo del lavoro per i giovani e che in Emilia-Romagna vede circa 35.000 contratti accesi per ogni anno, un terzo dei quali nei settori del commercio e del turismo. “Gran parte di questi giovani – ha detto Bollettinari – grazie ai percorsi formativi che nella nostra regione vengono erogati dal sistema della formazione professionale, trovano poi la loro dimensione nel mondo del lavoro, per questo è importante che tutto l’apparato normativo necessario sia messo a punto nel più breve tempo possibile. Il sistema Confesercenti, comunque, ha già predisposto tutto il necessario per erogare alle imprese la consulenza tecnica necessaria a cogliere le opportunità offerte dal nuovo apprendistato”.