Quando fu arrestata per rapina ai danni dell’anziano cui badava, i Carabinieri gli sequestrarono il “tesoretto” ammontante a circa 30.000 euro che la donna occultava nel sottofondo ricavato nella propria borsa. Oltre al tesoretto gli furono trovati i 1.300 provento della rapina ai danni dell’anziano che la stessa badava dal 7 agosto 2011 in sostituzione di una collega in ferie. Per quest’ultima vicenda, risalente a fine agosto del 2011, il tribunale di Reggio Emilia ha condannato a 2 anni e 6 mesi la cittadina russa G.T. residente a Reggio Emilia che ora è tornata in carcere in quanto essendo divenuta esecutiva la sentenza di condanna e dovendo la stessa espiare ancora 2 anni, 5 mesi e 25 giorni di reclusione, l’ufficio Esecuzioni Penali della Procura reggiana ha emesso l’ordine di esecuzione pena per la carcerazione che ieri sera è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Corso Cairoli.

La vicenda conseguente all’odierno arresto, ha avuto origine nella tarda mattinata di sabato 27 agosto scorso, quando una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta in un condominio di Viale Olimpia, dove una cittadina aveva segnalato una lite tra un anziano e la sua badante con quest’ultima che cercava di scappare. All’arrivo dei Carabinieri la badante si è barricata in casa impedendo di fatto l’accesso ai militari che sentendo le urla di un anziano forzarono la porta accedendo all’interno.

Qui si accertava che la badante, sorpresa a rubare 1.300 euro dall’anziano, l’aveva aggredito per cercare di fuggire per poi all’arrivo dei Carabinieri barricarsi in casa. In effetti in sua disponibilità i militari trovavano la somma derubata all’anziano pari a 1.300 euro, restituiti al derubato. Ma le “sorprese” non finivano: nella borsa tenuta a tracolla dalla badante, in un apposito doppio fondo ricavato tra la pelle e la fodera, i militari rinvenirono quattro mazzi di danaro in contante in banconote di vario taglio per complessivi 28.590 euro. Un tesoretto ritenuto dai carabinieri provento di analoghi colpi che fu sequestrato alla donna.