Il Consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Corradi, ha presentato una risoluzione avente ad oggetto una nuova forma di dipendenza patologica in crescita, soprattutto tra i giovani e giovanissimi, denominata Internet Addiction Disorder (IAD), ossia l’insorgere di una dipendenza da internet (anche compulsiva), tale da assumere i contorni di una vera e propria malattia mentale, che si estrinseca in aggressività, isolamento e depressione. Sia pure in ritardo rispetto a quanto avviene in altri Paesi europei, ad oggi in Italia sono stati aperti due ambulatori per il trattamento e la cura dei casi di IAD, uno a Torino presso l’Ospedale le Molinette ed uno a Roma presso il Policlinico Gemelli, ai quali si rivolgono centinaia di persone.
Per il Consigliere leghista, Roberto Corradi: “Sono molti i giovani e giovanissimi (anche di 10 – 12 anni) “cibernauti dipendenti”, che nei casi più gravi trascorrono anche più di 15 ore al giorno collegati in rete. In una recente intervista il Prof. Federico Tonioni (responsabile dell’ambulatorio per le dipendenze da internet del Policlinico Gemelli), ha precisato che i ragazzi affetti da IAD vivono in un vero e proprio stato di dissociazione mentale, che impedisce loro di vivere una vita normale. Gli esperti del settore imputano alla dipendenza patologica da internet (IAD) una consistente quota di abbandoni scolastici, oltre ad incidere molto negativamente sul rendimento di molti studenti. Al pari di quanto avviene a Torino ed a Roma, anche le strutture sanitarie dell’Emilia-Romanga dovrebbero attrezzarsi per curare i casi di IAD ed avendo presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma un Dipartimento di Neuroscienze di assoluta eccellenza, basti pensare ai successi mondiali del Prof. Rizzolatti, la Regione potrebbe affidare a tale struttura la funzione di polo-regionale di contrasto alla IAD, sul modello di quanto avviene a Le Molinette di Torino ed al Policlinico Gemelli a Roma”.
Con la risoluzione il Consigliere leghista si prefigge l’obiettivo di impegnare la Giunta ad attivare, di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romanga, ed eventualmente per il tramite del CORECOM, un monitoraggio in ordine all’incidenza sulla popolazione studentesca della dipendenza da internet, ed altresì ad istituire un polo-regionale dedicato alla ricerca clinica ed al trattamento dei casi di IAD, eventualmente ubicandolo presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.