L’Assemblea legislativa ha affrontato, in mattinata, la questione maltempo che, per oltre una settimana, ha causato notevoli disagi alla cittadinanza, mandando in tilt il trasporto ferroviario nell’intero territorio regionale. L’Assessore alla Sicurezza territoriale, Difesa del suolo e della costa e Protezione civile, Paola Gazzolo, ha tracciato, davanti alla Giunta, un primo bilancio degli interventi attivati durante l’emergenza neve, sottolineando, in particolare, il ruolo svolto dall’Agenzia regionale di Protezione civile. Anche il Presidente Errani ha ringraziato la Protezione civile e i suoi collaboratori per l’impegno profuso.
Per la verità, in aula abbiamo assistito a una commedia degna di Molière, Errani che spiegava ai presenti quanto era stato bravo lui e la Regione che esso stesso rappresenta.
La realtà è ben diversa, i cittadini sono testimoni di quanto accaduto in regione nelle ultime settimane.
Il bilancio sulla gestione dell’emergenza maltempo non è positivo, la sinistra dell’Emilia Romagna, che governa la Regione, non è stata in grado di gestire in modo adeguato il problema neve. Questa è la verità.
Le città si sono fermate, compreso il capoluogo di regione.
In particolare, molti sono stati i disagi cui sono stati costretti i pendolari: numerose corse soppresse o ritardate da FER e Trenitalia.
E’ normale che in caso di neve, molti cittadini scelgano il trasporto pubblico per muoversi, ed in particolare il treno. Trasporto pubblico che, da noi, non ha funzionato.
Chiedo a Errani, perché la macchina si è inceppata proprio nel momento dell’emergenza?
I pendolari, come affermano le associazioni, sono stati presi letteralmente in ostaggio da FER e Trenitalia.
Per di più, fatto gravissimo, i pochissimi treni che circolavano sulle linee, risulta viaggiassero in deroga alle norme di sicurezza.
Diamo, pertanto, l’insufficienza grave al nostro assessorato ai trasporti, ai 15 dirigenti ed ai 30 quadri di FER: troppo burocrati e pochi operai.
Errani e Peri non sono esenti da colpe. Ad essere in tilt era l’Emilia Romagna.
(Fabio Filippi)