Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese nella seduta di ieri sera ha approvato, alla unanimità, l’ordine del giorno presentato da Marco Biagini a nome dei gruppi Pd, Idv, Fli, Fiorano al Centro, Gruppo Misto: ‘Vicini a Giovanni Tizian e al suo lavoro, contro le intimidazioni’ nel quale i consiglieri comunali riaffermano “il nostro impegno e la nostra azione quotidiana contro le infiltrazioni mafiose nella nostra provincia, chiedendo che tutti i comuni e gli enti aderiscano all’osservatorio degli appalti, appoggiando tutte le associazioni che contribuiscono attivamente alla denuncia delle infiltrazioni della malavita, sostenendo e promuovendo attività di prevenzione dei fenomeni malavitosi legati alla criminalità organizzata lavorando per rimuovere le cause sociali che sono alla base del fenomeno mafioso”; ribadiscono “la richiesta in cui si chiedeva il potenziamento degli uffici giudiziari e delle forze dell’ordine per far si che il lavoro di indagine sia più forte ed efficace, individuando nella creazione di un distaccamento della direzione investigativa antimafia sul nostro territorio una prima indispensabile risposta”.
Il documento chiede “che l’attenzione e la preoccupazione per l’incolumità di Giovanni Tizian e di tutti quelli che hanno subito o subiscono intimidazioni o minacce dalla criminalità organizzata, non diminuisca con l’affievolirsi dell’attenzione mediatica, ma che oltre alle forze dell’ordine, tutti i cittadini si sentano responsabili e coinvolti: la difesa e la tutela di chi lotta quotidianamente contro l’infiltrazione mafiosa coincide con la difesa della libertà e della democrazia”. Chiede in conclusione “di prevedere, con i tempi e le modalità suggerite dall’amministrazione, l’organizzazione di eventi o rassegne sul tema dell’anti-mafia, al fine di sensibilizzare ulteriormente i cittadini”.
Nel confronto del Consiglio Comunale, durante il quale si sono espressi Marco Biagini, Graziano Bastai, Antonio Grazioli, Luciano Dian e il presidente Elisabetta Valenti, particolare accento è stato posto sulla necessità della prevenzione, della sensibilizzazione, sulla presenza anche nella nostra regione della malavita organizzata, sulla debolezza dello stato che non protegge i cittadini che denunziano, sulla vigilanza del comune negli appalti.
Il sindaco Claudio Pistoni, ricordando come a Fiorano è venuto un giovane e non ancora famoso Saviano a presentare Gomorra, ha sottolineato come il tessuto sociale è stato forte fino agli anni novanta, ma adesso rischia di essere più debole e più permeabile alle infiltrazioni per la situazione economica, per le caratteristiche del mercato globale.
Ha quindi confermato che domenica 19 febbraio, alle ore 17, Giovanni Tizian sarà a Spezzano, a casa Corsini, per presentare il suo libro ‘Gotica’, edito da Round Robin, in un incontro guidato dal giornalista Dario Guidi al quale partecipano anche il sindaco Claudio Pistoni e il presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Matteo Richetti
Da quando Giovanni Tizian è costretto a vivere sotto scorta, l’Associazione Da Sud, della quale è militante, ha dato vita alla campagna ‘Io mi chiamo Giovanni Tizian’, con la consapevolezza che la solidarietà non basta e tutti possono fare delle buone pratiche antimafia nella vita quotidiana, come afferma lo stesso giornalista: “Io mi chiamo Giovanni Tizian perché non sono né un eroe e né un simbolo. Faccio la mia parte, mentre altri vi hanno rinunciato da tempo. Sono e siamo la società civile: se non lo facciamo noi, chi deve farlo?”.