Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 2011, probabilmente contagiati da una anomala bontà prenatalizia, il Consigliere di Rifondazione Comunista ha presentato una mozione che impegnava l’amministrazione comunale ad adeguare gli AUMENTI dell’addizionale comunale IRPEF per scaglioni per fasce di reddito.

Memoria Corta? Non più tardi di un anno prima lo stesso consigliere e tutta la maggioranza come sempre unanime e compatta, avevano infatti votato per l’aumento della stessa imposta addirittura del 50% rispetto a quanto applicato in precedenza, dallo 0,4% allo 0,6%.

Il nostro voto contrario era teso a salvaguardare gli interessi della cittadinanza, nella delibera si sarebbero potuti indicare le percentuali applicate ad ogni fascia di reddito, e se l’amministrazione decidesse che lo 0,6% fosse invece la percentuale applicata all’ultima fascia di reddito?

Ci ritroveremmo di fronte ad un nuovo aumento e di fronte a tale rischio non abbiamo appoggiato la mozione.

Ma a questo punto ci chiediamo, visto che i nostri amministratori si sono pentiti di quanto depredato ai loro contribuenti (depredato perché l’aumento era facoltativo tanto è che solo 18 comuni su 45 in provincia lo hanno applicato e tutti per percentuali inferiori a quanto approvato ad Albinea, comune virtuoso anche nel prelievo) , perché non viene proposto di azzerare l’aumento e ripristinare l’aliquota precedente per dare un po’ di respiro alle famiglie albinetane?

Sarebbe indice di vera e sincera sensibilità ai problemi della collettività e questa volta la mozione avrebbe anche il nostro appoggio…unanime.

(Gruppo Consiliare PDL Albinea, Ganapini Davide, Carrara Alessandro, Marmiroli Giovanni)