In programma ad Arte Fiera Off le opere di alcuni artisti selezionati da Iceberg, il progetto del Comune di Bologna che promuove i giovani artisti: Memento mori. La scultura che esorcizza la profezia di JoeVenturi e Matteo Varsallona. Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, dal 25 al 29 gennaio, gratuito.

Everybody needs a place to think di Rita Correddu, installazione permanente in sei biblioteche della città: Biblioteca Amilcar Cabral, la Biblioteca Giuseppe Guglielmi – IBC, la Biblioteca Italiana delle Donne, la Biblioteca Salaborsa, la Biblioteca Luigi Spina, la Biblioteca Oriano Tassinari Clò (Parco di Villa Spada), gratuito

Open the door – Alberghi Diurni Cobianchi di Daniela Spagna Musso

Urban Center Bologna, fino al 28 gennaio, gratuito

Inaugura mercoledì 25 gennaio, dalle ore 17 alle ore 19, negli spazi di Sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio, Memento mori, l’installazione realizzata dal designer JoeVenturi e dallo scultore Matteo Varsallona per esorcizzare una delle più famose profezie del 2012 che vede nella data del 21 dicembre di quest’anno la fine del mondo.

La scultura protagonista dell’installazione – un teschio di 3,5 metri d’altezza realizzato in tandem dai due artisti – indaga il tema della Fine del Mondo, sottolineando due tendenze parallele: la grande sensibilità che dilaga sulle profezie del 2012, corrisposta per assurdo dalla mancanza di attenzione da parte dell’essere umano nei confronti del destino del pianeta terra.

Consapevoli della sovraesposizione che negli ultimi anni ha portato alla ribalta il simbolo del teschio nella moda, nei tatuaggi e non ultimo nell’arte contemporanea, i due artisti si misurano con il significato originario – memento mori – che accomuna l’anestetizzata icona del teschio a tutte le culture del mondo.

Accanto all’opera scultorea, uno schermo proietta il count down, dove scorre inesorabile il tempo che ci separa dal giorno della fine del mondo secondo il calendario maya (21-12-2012), pensato per ricordare a tutti che è importante dare un senso ad ogni secondo che passa della nostra vita. Gli ospiti che parteciperanno al vernissage di mercoledì 25 gennaio (dalle 17 alle 19) e all’apertura straordinaria che si terrà in occasione della Notte Bianca (sabato 28 gennaio dalle 20 fino a chiusura) potranno aggiudicarsi l’orologio ufficiale realizzato da iless sulla base del lungo computo Maya.

I fruitori saranno automaticamente sincronizzati al count down dell’installazione attraverso la community iless (www.iless.eu). Gli orologi (dati in omaggio attraverso una semplice estrazione), fanno parte di una serie numerata di una limited edition total black e durante i due eventi (vernissage e notte bianca) verranno autografati dal vivo dai due artisti JoeVenturi e Matteo Varsallona.

L’installazione Memento mori fa parte del cartellone Arte Fiera Off, e sarà visitabile fino al 29 gennaio tutti i giorni dalle 10 alle 18 e sabato 28 gennaio fino a tarda sera, in occasione della notte bianca di Arte Fiera. Info: www.joeventuri.com

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L’installazione permanente Everybody needs a place to think di Rita Correddu, vincitrice del concorso “Il monumento mette radici”, promosso da IBC Emilia Romagna, Comune di Bologna, Accademia di Belle Arti, Fondazione Villa Ghigi, e del Premio Iceberg 2009, dà vita a un nuovo percorso nella città attraverso sei luoghi per ascoltare gli alberi monumentali di Bologna: la Farnia di Via del Bordone, la Roverella del Parco Villa Ghigi, la Sequoia del Giardino Vittorio Melloni, il Bagolaro di Piazza Carducci, le Querce dei Giardini Margherita, il Platano di Piazza Malpighi. Dentro sei biblioteche, in un angolo vicino ad una finestra: una tenda, delle cuffie, un lettore mp3, una mappa. Strumenti per un percorso diverso dentro la città, segnali per brevi soste, indicazioni per piccole avventure quotidiane. Ospitano l’installazione la Biblioteca Amilcar Cabral, la Biblioteca Giuseppe Guglielmi – IBC, la Biblioteca Italiana delle Donne, la Biblioteca Salaborsa, la Biblioteca Luigi Spina, la Biblioteca Oriano Tassinari Clò (Parco di Villa Spada).

L’opera è a disposizione degli utenti nei rispettivi orari di apertura. Info www.ibc.regione.emilia-romagna.it/wcm/ibc/eventi/monumentometteradiciinaugurazione.htm

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In occasione di Arte Fiera Off, Urban Center Bologna proroga fino al 28 gennaio l’apertura della mostra Open the door – Alberghi Diurni Cobianchi, realizzata da Daniela Spagna Musso in collaborazione con Gino Gianuizzi e Bernardo Giorgi con il supporto del Comune di Bologna. La mostra presenta parte della documentazione fotografica e video del Progetto sugli Alberghi Diurni Cobianchi, progetto d’Arte Pubblica avviato nell’ottobre del 2008 e tuttora in corso.

Open the door invita i visitatori a prendere visione personalmente di alcuni testi di fine Ottocento in cui si affermava l’importanza di luoghi simili ai Diurni per la città, conservati presso la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna. Grazie a una pianta di Bologna del 1911 sulla quale Daniela Spagna Musso ha segnalato i sette alberghi diurni che nel secolo scorso erano attivi a Bologna, i visitatori possono ricercare personalmente le tracce visive dei Diurni nelle strade della città.

L’allestimento della mostra all’Urban Center Bologna assume un significato particolare, dal momento che il progetto sugli Alberghi Diurni condivide lo spirito alla base del centro di comunicazione sulle trasformazioni territoriali e urbane. La speranza è di tutelare, dove ancora possibile, gli Alberghi Diurni come Beni Culturali e ripensare a un loro utilizzo con i criteri propri della società contemporanea.

La mostra è visitabile negli orari di apertura dell’Urban Center. Info: www.urbancenterbologna.it