Sulla chiusura del cinema San Francesco, che costringe la città di Sassuolo a non avere più una sala cinematografica, interviene la coordinatrice sassolese di Alleanza Per l’Italia Maria Cristina Vandelli, una delle prime voci ad essersi mostrata preoccupata per la chiusura e che oggi chiede di non rassegnarsi.
“Sono stupita dal totale silenzio da parte dell’amministrazione comunale, sia prima che dopo la chiusura del cinema San Francesco – l’ultima sala rimasta in città – mi auguro che il Sindaco e la sua giunta stiano lavorando senza sosta per rimediare all’ennesima chiusura a Sassuolo. Non dobbiamo farci prendere dalla rassegnazione, quella del cinema a Sassuolo è una battaglia che intendiamo portare avanti e provare a vincere con quanti la pensano come noi.
Mi aspetto da maggioranza e opposizione un atteggiamento collaborativo che lasci, per una volta da parte la bagarre politica e che non ci propinino le solite giustificazioni. Fin ora al silenzio dell’amministrazione si sono aggiunte solo le critiche sterili dell’opposizione. Non basta.
A pochi chilometri da noi, hanno di recente, ma già in tempi di crisi, scommesso sull’apertura di un nuovo teatro e sulla valorizzazione di un cinema, per dimensioni e tipologia simile alla sala San Francesco, che grazie a prezzi ridotti e una programmazione accattivante sopravvive ed è frequentato anche da molti giovani sassolesi.
Sono convinta che la differenza tra la valorizzazione di un cinema o la sua chiusura dipenda, in gran parte, dalla reale volontà di chi ci governa e dall’intraprendenza di chi lo gestisce. A noi di Alleanza Per l’Italia non convincono le generiche promesse di una fantomatica multisala nell’area ex Cisa perché convinti che prima di costruire qualcosa di nuovo vada valorizzato al massimo l’esistente. Una città di 42 mila abitanti come Sassuolo non può ridursi a non avere più una discoteca, un cinema e a rischiare ogni anno nuove chiusure”.