Tornano in azione i predatori dell’oro rosso che la notte tra l’8 ed il 9 gennaio  hanno rivolto le loro attenzioni furtive ad un’azienda della Val d’Enza razziando almeno una decina di tonnellate tra lastre di rame e valvole in ottone: oltre 80.000 euro il danno arrecato all’azienda.

Poco dopo le 9,30 di ieri, infatti, una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto, su segnalazione della Centrale Operativa della Compagnia di Guastalla allertata dai derubati che si sono accorti del furto, è intervenuta in Via Brodolini nella zona industriale di Campegine, in un azienda che tratta la realizzazione di pompe sommerse.

Giunti sul posto i carabinieri hanno verificato che ignoti ladri, durante la notte precedente, previa effrazione di una porta posta sul retro della ditta, si sono introdotti all’interno dei locali che ospitano l’azienda asportando – stando ai primi controlli in corso di esatto inventario – una decina di bobine di rame in rotoli per oltre 4.000 chili di rame e circa 1.300 valvole in ottone costituenti supporti di aspirazione per pompe sommerse.

Tra danni cagionati per la perpetrazione del furto e la refurtiva sottratta i danni ammontano ad oltre 80.000 euro incorso di esatta stima. Sulla vicenda i Carabinieri della Stazione di Castelnovo Sotto hanno avviato le indagini a carico di ignoti in ordine al reato di furto aggravato.