“Era ora!!! Dopo anni di immobilismo finalmente si inizia a smaltire l’amianto e raccogliere i rifiuti. Rimangono però irrisolte due questioni importanti su cui aspettiamo ancora risposte e azioni concrete da parte del Comune di Modena.

Innanzi tutto ci domandiamo se la bonifica riguarderà l’intera area, perché, come risulterebbe dalle analisi in risposta ad un accesso atti del 2011, ci sono concentrazioni di diversi inquinanti superiori ai valori soglia per utilizzo residenziale. Nel merito però l’amministrazione comunale non ha mai fornito risposte convincenti alle varie interrogazioni presentate negli ultimi 3 anni. Da gennaio 2009 il mucchio di terra è ancora lì e la copertura “temporanea” comincia a dare segni di cedimento.

Alla luce delle spese sostenute per la bonifica il Comune dovrebbe impegnarsi a recintare e sorvegliare adeguatamente l’intera area per evitare che ritorni ad essere luogo di asilo e spaccio per clandestini.

Dopo quasi vent’anni è anche ora che il Comune dia corso ad almeno uno dei tanti progetti, finora solo enunciati e mai realizzati ma costati una montagna di denaro pubblico. Sarebbe sufficiente che decida una volta per tutte la destinazione dell’area, non escludendo la vendita a terzi.

Oppure dobbiamo aspettare che torni “Striscia la notizia”?”

Così Dante Mazzi, Capogruppo del Pdl in consiglio provinciale