Un fantoccio con le fattezze dell’ex premier Silvio Berlusconi è stato bruciato a Ozzano Emilia la notte di Capodanno, sulla falsa riga del rito del rogo del Vecchione che avviene da anni nel Capoluogo emiliano. La notizia ha scatenato il Pdl locale che ha criticato l’iniziativa organizzata dai volontari della Pro Loco. In realtà il volto del pupazzo è stato coperto con della carta, poco prima del rogo, per evitare denunce. Una correzione che sarebbe stata suggerita dagli stessi Carabinieri, dopo aver ricevuto una segnalazione da alcuni cittadini che non avevano gradito la scelta dei promotori.
Rispetto all’episodio è subito insorto il consigliere regionale del PDL Emilia Romagna Galeazzo Bignami. “Quando ho saputo quello che stava accadendo – ha detto Bignami – non volevo crederci. E poi parlano di tolleranza e di rispetto reciproco”. Mentre il deputato Fabio Garagnani ha chiesto l’intervento del governo.
“Qualcuno, privo di ironia è andato a protestare in caserma – ha spiegato il presidente della Pro Loco – e i carabinieri mi hanno consigliato, di rimediare per evitare contrasti inutili. Allora abbiamo tolto la foto di Berlusconi e ricoperto il viso con fogli di giornale. Abbiamo lasciato solo la bandana per non dover rifare tutto. Peccato, non volevamo offendere nessuno”.