Il 2012 si annuncia come un anno importante per la cooperazione. Le Nazioni Unite, infatti, riconoscendo l’importante contributo fornito dalle cooperative di tutto il mondo allo sviluppo economico e sociale dei paesi e delle comunità nelle quali operano, hanno proclamato il 2012 Anno Internazionale delle Cooperative. «Si tratta di un evento unico nella storia del movimento cooperativo mondiale, chiamato a dimostrare di essere una forza capace di correggere gli squilibri del modello capitalistico, creare lavoro, favorire l’integrazione sociale – commenta il presidente di Confcooperative Modena, Gaetano De Vinco – La decisione dell’Onu rappresenta un’occasione straordinaria per dare visibilità alle imprese cooperative, promuoverle nei confronti delle istituzioni e degli altri attori economici e sociali, farle conoscere meglio al grande pubblico. Se le altre centrali cooperative (Agci e Legacoop) saranno d’accordo, chiederemo alla Camera di commercio di Modena di dedicare al modello cooperativo la tradizionale “Giornata dell’economia”».

Oggi nel mondo sono oltre 800 milioni i soci di cooperative e cento milioni i dipendenti. In Italia la cooperazione vale il 6 per cento del Pil e il 7 per cento degli occupati. Valori superiori a Modena, dove la cooperazione rappresenta il 10 per cento del valore aggiunto dell’economia e il 12 per cento degli occupati. Nel 2011 il giro d’affari delle cooperative modenesi aderenti alle tre centrali (Agci, Confcooperative e Legacoop) è stimato in circa 5 miliardi di euro; le persone occupate sono 25 mila (57 per cento donne, 5 per cento immigrati), mentre i soci sfiorano le 400 mila unità.