“Giustizia è fatta. L’ergastolo a K.A.B. e i 20 anni al figlio sono la giusta pena per chi non ha esitato a stroncare la vita della propria moglie Begm Shnez, perchè si opponeva al matrimonio combinato della figlia ridotta poi in coma dall’aggressione del padre e del fratello. La tragedia di Novi di Modena è stata compiuta da uomini che credono di avere il diritto di uccidere a sassate o torturare le proprie donne. Purtroppo la cronaca ci ricorda quotidianamente che la strada da percorrere è ancora lunga. Solo pochi giorni fa, a Reggio Emilia, la marocchina Rachida Radi è stata uccisa a martellate perché si stava convertendo al cattolicesimo, ma non possiamo dimenticare Hina Saleem a Brescia e Sanaa Dafani a Pordenone. Donne uccise perché volevano essere libere. Con questa sentenza la nostra comunità dice che stiamo dalla loro parte. Che sia di monito per tutti”. Così il Vicepresidente dei Deputati del Pdl, l’On. Isabella Bertolini sulla sentenza di Novi.
Anche il consigliere comunale della Lega Nord a Novi di Modena, Federica Boccaletti, esprime ”soddisfazione per l’esito del processo. Le condanne odierne sono un segnale, da parte della giustizia, molto importante poichè è la dimostrazione che le nostre leggi sono sovrane e non possono essere sostituite da nessuna credenza legata a barbari retaggi culturali o religiosi”. ”Purtroppo – commenta l’on.Angelo Alessandri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia – tale condanna non restituirà la madre alla giovane Nosheen, ma è un chiaro messaggio che certi estremismi non possono essere importati in casa nostra, dove il rispetto della vita umana e delle leggi non sono in discussione, e dunque è un forte deterrente per chi ancora non l’ha capito. Mi auguro ora che la giustizia agisca con la stessa fermezza anche nei confronti dell’assassino di Rachida Radi”.