E’ stato approvato ieri pomeriggio in Consiglio provinciale il Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna, Autorità di bacino del Reno, Provincia di Bologna e Comuni di Calderara di Reno e Castel Maggiore, per la realizzazione della cassa di espansione del fiume Reno in località Trebbo.
“La realizzazione della cassa di espansione “Trebbo” – recita la delibera – svolgerà un’importante e strategica funzione di mitigazione del rischio idraulico nei territori di pianura posti a valle e di contenimento dei colmi di piena dovuti alle piogge”. In caso di piene straordinarie, infatti, il territorio interessato dal sistema idraulico del fiume Reno e dei torrenti Samoggia e Lavino presenta frequenti episodi di rotte e allagamenti diffusi.
A seguito degli eventi alluvionali del dicembre 2009, questa opera è stata inserita nel “Piano degli interventi urgenti per il territorio della Regione Emilia-Romagna ed è classificata tra gli interventi urgenti finanziati a compensazione, il cui ente attuatore individuato è il Servizio tecnico bacino Reno.
Il protocollo d’intesa si pone l’obiettivo di raccordare le attività amministrative e progettuali dell’intervento; stabilisce di affidare il progetto preliminare per la realizzazione dell’opera a un gruppo tecnico coordinato dal Servizio tecnico di Bacino, composto da esperti nominati da tutti gli Enti sottoscrittori; affianca inoltre all’attività del gruppo di progettazione un processo di partecipazione, sviluppato dalla Regione Emilia-Romagna e dai Comuni coinvolti che coinvolgerà la popolazione residente nell’area interessata dall’intervento.
“Questo di oggi – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Emanuele Burgin – è il punto di partenza per realizzare una cassa d’espansione da tutti giudicata strategica per la nostra pianura, già troppe volte allagata in passato. I meccanismi centrati su un procedimento di gara – ha proseguito Burgin – così come il processo partecipato già attivato sui territori comunali, ci consentono di guardare al futuro con ottimismo. Tutti i dubbi e le incertezze che verranno sollevati dovranno trovare risposte trasparenti, perchè dopo tanti anni di pianificazione i lavori della cassa possano finalmente avere avvio”.
Il Protocollo è stato approvato con 20 voti a favore (Pd, Fds, Pagnetti-Misto) e 8 astenuti (Pdl, Fli, Udc, Lega e Rambaldi-Misto).