Le Squadre Mobili di Cremona, Brescia, Bologna e del Servizio Centrale operativo, stanno eseguendo 17 provvedimenti restrittivi nei confronti di appartenenti a un’organizzazione transnazionale dedita alla combine di partite di calcio (match fixing), operante in Italia e in diversi Stati esteri. Gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. L’operazione, diretta dal procuratore della Repubblica di Cremona, Roberto Di Martino, costituisce la seconda tranche dell’inchiesta, sempre condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona, conclusasi lo scorso giugno con la cattura di 16 altri indagati.