Il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi: “A distanza di oltre un anno dalla presentazione di un mio progetto di legge, che prevede di sottoporre ad un test tossicologico obbligatorio tutti i Consiglieri e gli Assessori della Regione Emilia Romagna, tale documento non è stato ancora discusso.

Dal 19 ottobre 2010, data di presentazione del disegno di legge regionale, è trascorso più un anno e ciò non è accettabile in un sistema politico democratico. Di cosa hanno paura i vertici della Regione? Qualche politico teme forse di essere sottoposto a questo test tossicologico?

Il progetto di legge presentato obbliga infatti, senza distinzione di partito, i politici risultati positivi per due volte al test a dimettersi dalla carica.

Chi ricopre incarichi pubblici deve essere lucido e non può permettersi di essere ricattabile per vizi od altro. La politica deve dare l’esempio ed essere trasparente nei confronti dei cittadini.

Il progetto di legge che ho presentato intende dare un segnale forte per contrastare la cosiddetta ‘cultura della droga’ tutt’oggi sostenuta in alcuni ambienti che fanno riferimento alla sinistra radicale, ma non solo. Purtroppo, dopo un anno, il documento giace ancora nei cassetti della Regione”.

Nella sala del consiglio comunale di Castelnovo ne’ Monti, il 15 ottobre scorso, il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi si è sottoposto, volontariamente, insieme ad altri amministratori pubblici della Lega e del Pdl ad un test tossicologico, tramite l’analisi del capello.

I risultati del test tossicologico al quale si è sottoposto Filippi sono risultati negativi. Negativi sono risultati anche gli esiti dei test sostenuti dagli altri amministratori e politici della Lega e del Pdl.