Per il debutto della stagione teatrale 2011- 2012 andrà in scena La Traviata, l’opera più significativa e sicuramente la più romantica di Giuseppe Verdi. Paolo Panizza firma regia e scene di questo allestimento nel quale punta molto sulla chiarezza dell’intreccio, sui rapporti estremamente attuali dei personaggi, nel pieno rispetto del libretto e della musica. Il regista sostiene infatti di non amare le stravaganze fini a sé stesse e afferma la volontà di lavorare in armonia con il compositore per esaltare ciò che già la musica esprime a meraviglia. Un dramma borghese come Traviata viene letto nei contrasti tragici e ironici che Verdi ha fatto coesistere nel libretto, nei parallelismi tra le feste e la morte, tra il Carnevale del corpo e l’Inferno dell’anima. L’ambientazione di questa edizione è spostata ai primi del Novecento tra il Liberty e il Déco, tale scelta non è solamente estetica. E’ una scelta decadente. Nell’Art Déco Panizza vede la ricerca della bellezza da un lato, la voglia di vivere ed esagerare dopo la prima grande guerra, ma anche un senso di vuoto e di smarrimento che l’estetica da sola non può colmare. Anche i bellissimi costumi di Artemio Cabassi aiutano nel dare una linea a questa sfrenata ricerca dell’apparire di quella società. Nell’Art Decò poi la donna è esaltata, come figura e come affermazione del ruolo; sono i primi anni di leggera emancipazione, di autodeterminazione.
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Prevendita: presso la biglietteria del teatro: venerdì 18 e sabato 19 novembre dalle 17.00 alle19.00