Si è riunito giovedì 17 novembre il Consiglio comunale di Formigine. In apertura dei lavori, il presidente Guido Gilli ha ribadito che non è tollerabile il tentativo di gettare ombre sull’operato del civico consesso che è il massimo organo istituzionale, soprattutto da parte di chi non siede sui banchi di questo Consiglio. “L’attività amministrativa di tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza – ha detto Gilli – si è sviluppata ogni volta attraverso un dibattito, a volte anche dai toni accesi, ma sempre nel rispetto dell’importante ruolo che ci è stato affidato dai cittadini di Formigine”.
Nel corso della seduta, è stata approvata all’unanimità la variante al PRG denominata Variante 8.1 Opocrin, che prevede la possibilità di una riorganizzazione nel rispetto dei parametri di sicurezza della ditta Opocrin, una delle eccellenze formiginesi.
E’ stato poi illustrato e discusso il Bilancio Sociale, lo strumento di trasparenza dell’Amministrazione rispetto al cittadino, destinatario e, in molti casi, protagonista delle politiche dell’ente locale. Questo documento consente a tutti di accedere, in modo completo, semplice ed al tempo stesso non superficiale, all’informazione sull’attività dell’Amministrazione e spiega nel modo più chiaro possibile come sono state destinate le risorse locali. Realizza inoltre l’obiettivo più ambizioso della rendicontazione, ossia il “rendere conto” dei risultati raggiunti attraverso i servizi erogati alle persone e gli investimenti realizzati nel territorio. “Questo primo bilancio sociale di legislatura racconta i primi due anni del mandato quinquennale 2009/2014 – ha spiegato l’Assessore al Bilancio Maria Costi – Sono stati anni estremamente complessi per la concomitanza di due aspetti: la crisi economica e sociale del Paese che ha investito anche il nostro distretto e la crisi della finanza pubblica locale in conseguenza dei tagli del Governo alle risorse dei Comuni. Si tratta di fattori che, sommandosi, compromettono seriamente le possibilità di garantire la continuità, la quantità e la qualità dei servizi pubblici assicurati dall’Amministrazione, nonché la capacità di mettere in campo nuove risposte e nuove iniziative legate ai bisogni crescenti della nostra comunità locale. Nonostante questo, abbiamo compiuto e stiamo compiendo ogni sforzo possibile per mantenere un profilo di coerenza sull’uno e sull’altro fronte, continuità e nuova progettualità appunto, in asse con il programma di mandato”.
Inoltre, è stata discussa la mozione presentata dalla Lista Civica per Cambiare sulla richiesta di un gruppo di lavoro sul futuro della ferrovia Modena-Sassuolo che è stata votata all’unanimità, dopo l’emendamento proposto dai gruppi di maggioranza. Il Consiglio impegna così il Sindaco e la Giunta a richiedere formalmente a FER e agli altri organi competenti e alle amministrazioni di Modena e Sassuolo, alla Provincia all’Atcm e all’agenzia Amo, la costituzione di un gruppo di lavoro che coinvolga i rappresentanti di ogni gruppo politico, le associazioni di categoria e dei consumatori, gli imprenditori e gli utenti del servizio. Inoltre, chiede sempre a FER di portare a conoscenza del Consiglio e del gruppo di lavoro i dati e la valutazione di sostenibilità economica e gestionale del piano previsto per la ferrovia Modena-Sassuolo, in modo da rendere trasparenti e condivisibili le scelte.
Infine, è stata bocciata con il voto contrario della maggioranza (a favore la minoranza), la mozione presentata sempre dalla Lista Civica per Cambiare sulla richiesta di sospensione temporanea delle opere relative alla Tangenziale sud.