La situazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in relazione al pacchetto azionario Unicredit, in un momento di crisi, è preoccupante: per questo mi sento di invitare anche i vertici della Fondazione ad una migliore selezione dei progetti e delle iniziative da sostenere, oltre ad un invito agli enti locali a rivolgersi alla Fondazione con la stessa attenzione alle priorità.

La ricerca è un elemento prezioso, che produce lavoro e sviluppo, ed è giusto che la Fondazione sostenga questi obiettivi; mentre il welfare è necessario per sostenere quotidianamente i cittadini. La cultura è un elemento importante di formazione e identificazione. Tagliare e scegliere è difficile, certo. Ma in condizioni d’emergenza, inviterei tutti, enti locali e Fondazione a darsi delle priorità. Non è welfare o cultura, una televisione di condominio come la Tv dell’Errenord. Una mostra di strumenti etnici è una bella iniziativa, ma certamente non è prioritaria, in un momento in cui c’è chi non riesce a pagare l’affitto. Evitiamo giochi di parole, e non vendiamo come welfare, integrazione degli stranieri, o riqualificazione, iniziative che non sono urgenti. E che spesso gli stessi cittadini a cui sono finalizzate, non conoscono ne apprezzano.

E poi rivediamo quantomeno il budget delle grandi iniziative come il Festival della Filosofia, o della Poesia. Non credo sia una bestemmia dire che per un anno o due, si può fare qualcosa di buono, in tono minore. Dimezzare i budget di eventi, come quello della filosofia, che costano un milione di euro, a mio personale parere, è meglio che tagliare fondi per le imprese, o per gli affitti, o per il sostegno alle famiglie, o per permettere ai giovani di fare sport. E’ vero che sarebbe bello poter far tutto, ma dato per assodato che le risorse sono per definizione finite, si fa con quello che si ha, non con quello che si vorrebbe avere.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)