Una imponente evasione di 49 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Treviso, che ha denunciato 29 imprenditori. Coinvolte 15 società operanti in Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata e Puglia, e altre società con sede in Polonia ed una in Ungheria.

Il meccanismo ruotava attorno una fitta ragnatela di società, cosiddette ‘cartiere’ italiane e dell’est Europa, operanti nel settore della commercializzazione di pallet (bancali), che non hanno mai versato le imposte e che, in alcuni casi, sono risultate completamente sconosciute al fisco.

L’attività operativa ha avuto origine da una verifica fiscale condotta nei confronti di una società di Zero Branco (Treviso). L’indagine, svolta anche all’estero e coordinata dalla Procura della Repubblica di Treviso, ha permesso di scoprire come la società trevigiana abbia annotato ed emesso, tra il 2004 ed il 2010, fatture ‘false’ per un imponibile complessivo di circa 41 milioni di euro. La societa’ trevigiana si è resa responsabile di diverse e articolate tipologie di frode fiscale, avvalendosi di una vasta rete di compiacenti società ‘cartiere’.

Nel corso dell’attività ispettiva sono stati sottoposti a sequestro 3.795 bancali in legno, utilizzati per lo stoccaggio e la movimentazione di merce, riportanti i marchi ‘Eur’ e ‘Epal’, che garantiscono la qualità del prodotto anche sotto il profilo della tutela alla salute, abilmente contraffatti, oltre a 36 timbri a fuoco illegalmente riprodotti.