Tutto è iniziato nel marzo del 2007: la ditta Antica Corte dei Gonzaga di Reggio Emilia, chiede al Sindaco Daoli di utilizzare gratuitamente Il piano interrato della Rocca dei Gonzaga per intraprendere attività commerciali in cambio della ristrutturazione di questi locali.

Antica Corte si costituisce nell’aprile del 2007, rappresentata in compagine societari da: Il Torrente Srl che opera nel settore edilizio, Eurodomus Srl che opera nel settore immobiliare, Sogetra Srl che opera nel settore dei trasporti.

È plausibile rilevare l’eccentricità della richiesta presentata da Antica Corte dei Gonzaga , che, prima ancora di esistere (aprile 2007), si rivolge al Sindaco richiedendo di operare sul territorio comunale con attività di ristorazione.

Il progetto infatti prevede la cessione del Comune in favore di Antica Corte dei locali della Rocca, da destinarsi a bar-caffè, un ristorante, una sala conferenze, un internet point e alcune camere d’albergo, come da progetti presentati.

La risposta immediata del Comune è un assenso, infatti, all’inizio del luglio 2007 il Sindaco sottoscrive una convenzione in forza della quale concede gratuitamente e per 30 anni parte della Rocca e dichiara l’assoluta urgenza dell’inizio dei lavori.

Lavori che, a tutt’oggi, ancora non sono partiti!

L’assenso per detta convenzione è quindi immediata, niente gare, nessuna discussione in consiglio per valutare la opportunità dell’assegnazione, nessun confronto con le associazioni dei commercianti locali .

Il Sindaco dichiara poi in Consiglio Comunale, interrogato dal PDL sull’argomento dopo l’assegnazion, di ritenere questa ditta molto qualificata.

Ogni ragionevole dubbio accompagna invece le certezze manifestate dal Sindaco, che palesa tanta fiducia dinnanzi ad una società non solo neo costituita, ma pure neofita nel settore della ristorazione!

Nulla quaestio, tuttavia se il Sindaco si assume l’onere di dare fiducia alla propositiva e novella Antica Corte, più difficile accettare che – senza garantire un confronto tra tutte le forze politiche e soprattutto con i commercianti – il Sindaco abbia concesso uno dei locali più ambiti dell’intero Comune: la Rocca, ancora più difficile è invece spiegare le condizioni della convenzione, sulle quali, Antica Corte a parte, l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto garantire maggior tutela, quanto meno contrattuale.

La convenzione infatti recita che “il Comune si impegni a non recedere in caso di inadempienza della Antica Corte dei Gonzaga…” e ancora: “non sono previste penali per il recesso e addirittura qualora il concessionario rinunci non è prevista la risoluzione del contratto.”

Per i lavori di predisposizione dei locali in Rocca è stato concesso un contributo al Comune di Novellara di 425 mila euro già finanziato dalla regione, inoltre il Comune si è impegnato a partecipare ai lavori con 250 mila euro.

Antica Corte avrebbe dovuto realizzare lavori per oltre 1 milione di euro (1.096.000,00 euro), a completamento dell’intervento.

Antica Corte poi procede presentando il progetto della riqualificazione della Rocca e partecipa ad un bando provinciale per l’assegnazione di contributi alle attività commerciali: lo vince!

Si posiziona infatti al primo posto tra un centinaio di attività commerciali reggiane tra le quali anche attività di Novellara e si aggiudica 200.000 euro di contributo pubblico!

Restano pertanto a bocca asciutta le attività commerciali storiche presenti sul nostro territorio da anni, che avrebbero potuto utilizzare questo contributo per dare nuovo impulso alla propria attività, in un momento di così forte crisi economica!

Resta il ragionevole dubbio anche sulla assegnazione di un contributo dedicato alle attività dei privati ad un soggetto che utilizzerà questi soldi per valorizzare un bene pubblico, quale è la Rocca di Novellara.

Ma non è finita qui: i lavori, a distanza di 4 anni (2007 / 2011) , alla faccia dell’urgenza dichiarata dal Sindaco nella convenzione, non sono mai partiti!

Il Sindaco confessa e giustifica che la causa è la crisi economica che ha colpito Antica Corte, argomentando ulteriori ritardi della Sovrintendenza nel rilascio dei pareri necessari.

Orbene, l’analisi fattuale degli eventi lascia molte perplessità, che il Sindaco di certo ci risolverà, vista la sua iniziale “certezza su Antica Corte e sull’urgenza dell’intervento” ed una sola certezza : il Sindaco non ha tenuto conto delle esigenze dei commercianti del paese, preferendo Antica Corte ai commercianti stessi.

Chiediamo quindi di fare luce su alcuni aspetti della vicenda e quindi chiediamo di essere riscontrati, anche documentalmente, rispetto al futuro dell’intervento, ai ritardi dei lavori nei locali della Rocca, alla destinazione o ridestinazione dei contributi ottenuti, all’esito del contratto siglato con Antica Corte, alle responsabilità di Antica Corte, quantificando anche l’entità degli eventuali danni che il Comune dovrà sostenere.

Siamo solidali con i commercianti che numerosi ci hanno segnalato questa strana vicenda.

(I CONSIGLIERI DEL PDL DI NOVELLARA: CRISTINA FANTINATI, CAPOGRUPPO; IVO GERMANI; ROBERTO MINOTTI; AFRO MARIANI)