Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, assestamento al Bilancio di previsione 2011, Piano poliennale degli investimenti e Relazione previsionale e programmatica 2011/2013. Di questo si è trattato nel corso del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine di mercoledì 28 settembre. L’assessore al Bilancio dell’ente Giuseppe Schena ha presentato la delibera in questione, che ha riguardato in totale circa sei milioni di euro, quasi tutti comunque interessati ad un mero cambio di destinazione nello schema di bilancio. Nell’assestamento di Bilancio l’Avanzo 2010 dell’ente, 729 mila euro, è stato reso disponibile per finanziare la spesa corrente (370 mila euro in particolare per coprire i minori trasferimenti agli enti locali e 160 mila euro sono stati accantonati nel Fondo di riserva) mentre altri 196 mila euro sono stati considerati risorse aggiuntive per gli investimenti. Riguardo agli ‘aggiustamenti’ di spese ed entrate Schena ha citato i maggiori trasferimenti da Regione, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi mentre tra i risparmi ha sottolineato quelli sul personale: tra le maggiori spese ha rimarcato invece gli interventi a favore dei portatori di handicap nelle scuole, per sopperire a mancate disponibilità di fondi. Maggiori spese sono state registrate anche nel campo degli ausili educativi ed assistenziali nelle scuole e dovuti all’aumento dei costi dell’energia. Una parte dell’avanzo, 151 mila euro, unito a fondi regionali per 138 mila euro, serviranno a lavori di manutenzione straordinaria del nido d’infanzia Orso biondo di Carpi.

Alvaro Pescetelli (PdL), dopo avere ringraziato i tecnici per la collaborazione prestata, ha notato che nel testo della proposta di delibera “appare finalmente un timido spiraglio con la presenza di alcune economie di scala legate all’organizzazione dei servizi dell’Unione. Il fatto di ottenere dei risparmi di spesa a mio avviso è uno degli elementi portanti della creazione dell’Unione stessa, anche se qualche amministratore della maggioranza non si è espresso a suo tempo nello stesso modo”. Il consigliere ha poi chiesto chiarimenti circa i residui attivi, “che ammontano a 2,318 milioni di euro al momento”, e le mancate entrate da rette scolastiche, paventando possibili prescrizioni.

L’assessore Schena e Patrizia Mantovani, dirigente del Settore Finanze e Bilancio dell’Unione, hanno fornito i chiarimenti richiesti (anche al consigliere Filippo Rossi della Lega nord che aveva chiesto conto dell’adeguamento del contributo annuo per la scuola paritaria Angeli Custodi di Campogalliano) assicurando quest’ultima che non ci sono somme in prescrizione in relazione a quanto previsto dal Codice civile. “I residui attivi relativi alle rette 2010 sono molto esigui – ha detto Mantovani – e per quelli di competenza non notiamo situazioni di particolare criticità: vengono tolti dal Bilancio una volta messi a ruolo, previa comunicazione con raccomandata ai privati interessati. I trasferimenti dalla Regione e dalla Provincia avvengono invece solo dopo la rendicontazione e non in anticipo. Dei 2,318 milioni indicati ad agosto pensiamo che a fine anno restino solo partite minori. Parte della liquidità l’abbiamo investita in ‘pronti contro termine”.

Il consigliere Marco Bagnoli (Pd) dal canto suo ha preso la parola per soffermarsi sui BOCU (strumenti utilizzati dall’Unione per finanziare investimenti come la nuova scuola di Cibeno di Carpi e che sono stati emessi in parte con tasso fisso e in parte con tasso variabile) e sulle loro caratteristiche. L’assessore Schena ha spiegato che dai dati relativi a questo assestamento di Bilancio si poteva notare “l’alto grado di conseguimento degli obiettivi definiti ad inizio anno. Gli interventi del Governo non saranno però neutrali ai fini del Bilancio 2012 e di quelli dei singoli comuni. Non crediamo – ha concluso – che avremo grandi margini per un avanzo consistente in futuro. Quello 2010 lo abbiamo, grazie alla tracciabilità, ‘spalmato’ sui quattro comuni, applicandolo a chi lo produce”.

Roberto Benatti (PdL) in sede di dichiarazione di voto ha poi spiegato che “oltre ai dati tecnico-contabili la proposta di delibera è una ricognizione sul Bilancio. Si nota uno scostamento di ben il 10% dal Preventivo”. Benatti si è poi detto stupito per il fatto che la relazione del Revisore dei conti fosse solo di 14 righe “compresa la firma” e che la discussione su un punto così importante come quello all’esame del Consiglio “si esaurirà probabilmente in soli 20 minuti”. La consigliera Daniela Depietri (Pd), nell’osservare che uno scostamento del 10% è assolutamente nella normalità ha detto che i dati appena esaminati dimostravano “che la costituzione dell’Unione è stata strategica, visto che questo ente serve ed aiuta i comuni e i cittadini”.

La delibera è stata approvata al termine del dibattito da Pd, Riformisti, Sinistra per le Terre d’Argine, Verdi, contrari i gruppi Lega nord, PdL, Rilanciamo le Terre d’Argine, Fli.