Dal 1° al 30 ottobre si terrà al Castello Pico la mostra antologica “Teatro Immaginario collages” di Laura Fo, organizzata dall’Assessorato comunale alla Promozione della Città e del Territorio con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e di Concordia Hotel. L’evento prevede anche incontri-spettacolo e videoproiezioni sulle fonti di ispirazione dell’artista: lo scrittore portoghese Fernando Pessoa e il traduttore e poeta Angelo Maria Ripellino.
L’inaugurazione è prevista per sabato 1° ottobre alle ore 17.30. Domenica 9 ottobre alle ore 16.30 conferenza sul traduttore e poeta Angelo Maria Ripellino, a cura del Prof. Alessandro Fo della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena e domenica 30 ottobre ore 16.30 conferenza su Pessoa a cura della prof.ssa Clelia Bettini, dell’Università di Coimbra (Portogallo).
Laura Fo è nata a Legnano il 18 aprile 1956. Coltiva sin da piccola la passione per le scene, fino a farne la sua professione debuttando a soli 15 anni. Oltre ad aver lavorato in numerose compagnie private, sotto la direzione di Aldo Trionfo e Maurizio Scaparro, ed insieme ad attori quali Luigi Vannucchi, Giancarlo Sbragia, Ottavia Piccolo, Andrea Giordana, Giancarlo Zanetti, Giuseppe Pambieri, ha condiviso per molti anni le attività della cooperativa “Gli Associati”. Con essa, assieme ad attori quali Giancarlo Sbragia, Sergio Fantoni, Paola Mannoni, Ivo Garrani, Paolo Giuranna, Virginio Puecher, Valentina Fortunato e molti altri, ha preso parte per lungo tempo alle stagioni dell’Ater (Associazione Teatri Emilia Romagna, oggi Ert).
In seguito ha preso parte ad una serie di spettacoli prodotti da Veneto Teatro, compagnia in cui ha incontrato il regista Sandro Sequi. Sotto la sua direzione ha quindi preso parte a diversi allestimenti per i teatri stabili di Catania e Brescia.
Ha lavorato anche per la televisione e per il cinema, ma la sua passione principale è sempre rimasta il teatro e di conseguenza, in età più matura, ha deciso di sperimentarsi come regista. Ha allestito il suo primo lavoro per l’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico, elaborando uno spettacolo costruito con prose e poesie di Angelo Maria Ripellino, cucite da un tessuto d’immagini e filmati. Il successo di quest’esperienza l’ha convinta a proseguire una ricerca personale su modalità diverse di teatro, legate alla poesia e all’uso dell’audiovisivo. Ha in preparazione spettacoli tratti dall’avventura biografica e dalle poesie di Anna Achmatova e da Il Libro dell’Inquietudine di Fernando Pessoa.
Con questa mostra-evento il Castello Pico si conferma un luogo privilegiato per la cultura. Ogni anno sono ospitate numerose mostre ed iniziative di notevole richiamo, costituendo una cornice privilegiata per l’arte e la fotografia. Nel 2010 si sono registrati 13.180 visitatori alle sale mostre, 2.555 al Museo Civico e 22.001 presenze alle iniziative in Auditorium, per 185 eventi complessivi.