Un 47enne cingalese, residente regolarmente a Modena per lavoro, è stato arrestato giovedì 22 settembre dal Nucleo problematiche del territorio della Polizia municipale con l’accusa di violenza sessuale a una minorenne con disagi psichici.
Le indagini, grazie alle intercettazioni telefoniche delegate al Comando di via Galilei dal Pool minori della Procura della Repubblica, hanno permesso anche di individuare con precisione il luogo che sarebbe stato teatro della violenza, un appartamento a Piumazzo di Castefranco Emilia.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, una domenica di novembre del 2010 l’uomo aveva incontrato alla stazione dei treni di Modena la ragazza 17enne, allontanasi da una comunità alla quale era stata affidata dal Tribunale dei minori di Bologna. Secondo le dichiarazioni dell’accusato, la giovane chiedeva di essere aiutata. Sulla base delle indagini, invece, l’uomo l’avrebbe condotta nell’appartamento di Piumazzo e indotta a ripetuti rapporti sessuali, prima di riaccompagnarla alla stazione, dove la ragazza è stata soccorsa da alcune amiche. Tutta la vicenda si sarebbe svolta nell’arco di quattro ore.
Il controllo dei tabulati telefonici dell’indagato ha permesso agli agenti della Municipale di verificare che, nel giorno del fatto, l’uomo aveva telefonato a un’amica di Castelfranco Emilia chiedendo le chiavi di un appartamento per “aiutare una ragazza”. La donna, sentita dagli agenti, ha confermato di avere ricevuto ed esaudito la richiesta. Secondo l’accusa, il 47enne avrebbe dunque finto di volere prestare soccorso alla giovane per poi abusare del suo stato di disagio e confusione mentale e costringerla ad avere rapporti sessuali con lui.