È iniziata già a metà pomeriggio di oggi la serie di incontri che ponevano al centro dell’attenzione il futuro dell’Ospedale di Pavullo. Il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Giuseppe Caroli, in particolare, durante il colloquio svoltosi in municipio dalle 17.00 e al quale erano presenti i rappresentanti del comitato mamme guidato dalla signora Sara Brambilla e il Comitato storico per l’Ospedale, ha fissato alcuni punti importanti rispondendo alle preoccupazioni dei cittadini. Rispetto alla copertura notturna del Pronto Soccorso Caroli ha evidenziato che oltre al medico di guardia, in caso di necessità potrà contare sull’appoggio del medico di guardia di Medicina e del secondo anestesista ( che oggi manca e che arriverà entro fine anno). Con riferimento a Oncologia, dopo avere evidenziato che rimarrà, ha aggiunto che servono nuovi spazi e che questi saranno recuperati attraverso una riorganizzazione interna. L’attenzione si è poi spostata su ostetricia. Sul tema il direttore generale ha precisato che la guardia notturna di ostetricia sarà garantita dall’utilizzo di professionisti che operano all’interno dell’azienda. Ha ricordato inoltre che ostetricia rimane come reparto di ostetricia-ginecologia e non punto nascita.
Infine Giuseppe Caroli si soffermato sul tema della riduzione dei posti letto (meno 10 posti nell’aera chirurgica) ed ha spiegato che di fatto si va a rimodulare la presenza dei letti sulla base delle esigenze emergenti che hanno portato a trasformare la geriatria in lungodegenza, considerando le caratteristiche degli assistiti – età media superiore ai 65 anni, pazienti cronici e con pluripatologie – offrendo la possibilità di rimanere in ospedale, senza fare ricorso in modo improprio a letti per acuti, in attesa di nuova collocazione, come ad esempio domicilio o rsa.
Il dirigente dell’Azienda ha da ultimo voluto sottolineare il clima costruttivo in cui si è svolto il colloquio.