Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa 5 milioni (*) , pari all’8 % della popolazione totale. Di questi un quinto circa sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze nati in gran parte in Italia. A Modena la presenza di minori tra 0 e 14 anni è ancora più significativa e si assesta al 21,7%. Solo nel 2009 sono nati in Emilia Romagna 9.629 bambini da genitori stranieri residenti, pari al 22,8% del totale delle nascite. Da questi dati e dall’articolo 3 della Costituzione che stabilisce il principio dell’uguaglianza tra le persone parte l’iniziativa nazionale “L’Italia sono anch’io” per i diritti di cittadinanza e il diritto di voto alle persone straniere. Per sostenere la campagna anche a Modena si è costituito il 9 settembre il Comitato a supporto del progetto con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su questi temi e collaborare alla raccolta delle 50.000 firme necessarie per presentare in Parlamento due proposte di legge di iniziativa popolare. L’obiettivo è quello di avviare un percorso che porti alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare: una che riformi la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita; una che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di responsabilità sociale e politica.

Particolarmente importante la questione dei minori: si tratta di bambini e bambine nati in Italia, che studiano nel nostro paese, ne posseggono la lingua, le abitudini e ne condividono la cultura. Nonostante questo nei loro confronti l’Italia ha un comportamento strabico: invece di prendere atto del luogo di nascita e del futuro di questi bambini si guarda al luogo di nascita dei loro genitori lasciando che oltre il 20% degli adulti di domani sia costretto, al compimento dei 18 anni, a confrontarsi con una normativa sull’acquisizione della cittadinanza lunga, complicata e respingente. “L’Italia sono anche io” nasce per superare questa discriminazione tra bambini, per aggiornare i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita, per chiedere una riforma complessiva delle leggi sulla cittadinanza e per riconoscere agli stranieri adulti residenti di potere partecipare alle elezioni amministrative come espressione di una co-responsabilità sulle scelte della città.

Le prime adesioni al Comitato modenese registrano la presenza di Arci, Cgil, Caritas, Acli, Udi, Comitato 1° Marzo Nonantola, Libera, Centro Lavoratori Stranieri–CGIL, Associazione per la Pace, Insieme in Quartiere, Associazione Donne nel mondo, Unione Donne Migranti per la Pace, Associazione Studenti Guineiani Casa delle culture, Anpi, Consorzio delle cooperative sociali, Associazione Wor(l)d, Uisp.

La prima occasione per sottoscrivere le due proposte di legge sarà a partire da giovedì 15 settembre fino a lunedì 19 nell’ambito della Festa Provinciale del PD

Per informazioni sulle attività del Comitato modenese e per comunicare la propria adesione è possibile scrivere a: litaliasonoancheiomodena@gmail.com oppure a modena@arci.it

(*) Stima Dossier Caritas Italiana Fondazione Migrantes al 1° gennaio 2010 e Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio Regione Emilia Romagna

IN SEI MESI TANTE INIZIATIVE PER RACCOGLIERE 50MILA FIRME

A Modena banchetti alla Festa Democratica di Ponte Alto. Prossimo appuntamento nazionale il 22 settembre davanti al Parlamento

Inizierà giovedì 15 settembre la raccolta firme modenese all’interno della Festa Democratica di Ponte Alto. A livello nazionale l’appuntamento è per il 22 settembre davanti a Montecitorio per la raccolta delle firme dei parlamentari. Poi ci si sposta il 25 settembre a Perugia in occasione del cinquantenario della marcia Perugia-Assisi.

L’obiettivo è quello di raccogliere 50mila firme entro 6 mesi per dare il via all’iter burocratico per la legge di iniziativa popolare. A Modena sono in via di definizione una serie di iniziative congiunte del Comitato e l’inserimento di un punto informativo in ognuna delle iniziative organizzate dalle sigle aderenti.

Per informazioni sulla campagna nazionale è possibile visitare il sito: www.litaliasonoanchio.it Per informazioni sulle attività del Comitato modenese è possibile scrivere a: modena@arci.it

Il Comitato promotore nazionale

La campagna nazionale è promossa da 18 organizzazioni della società civile: Acli, Arci, Asgi-Associazione studi giuridici sull’immigrazione, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cnca-Coordinamento nazionale delle comunità d’accoglienza, Comitato 1° Marzo, Emmaus Italia, Fcei – Federazione Chiese Evangeliche In Italia, Fondazione Migrantes, Libera, Lunaria, Il Razzismo Brutta Storia, Rete G2 – Seconde Generazioni, Tavola della Pace e Coordinamento nazionale degli enti per la pace e i diritti umani, Terra del Fuoco, Ugl Sei e dall’editore Carlo Feltrinelli. Presidente del Comitato promotore è il Sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio.