Questa l’attesa “cinquina” di finalisti del Premio Riccione per il Teatro 2011: Saverio La Ruina, Italianesi; Vittorio Moroni, Il grande mago; Michele Santeramo, Il guaritore; Roberto Scarpetti, Viva l’Italia. Le morti Fausto e Iaio; Vitaliano Trevisan, La Bancarotta o sia Mercante Fallito.

A contendersi la vittoria della sezione under-30, dedicata a Pier Vittorio Tondelli, quattro giovani autori: Davide Carnevali, Sweet Home Europa, Dario Merlini, Quello che c’è fuori, Luca Micheletti, Ritorno a Deepwater, Lorenzo Piccolo, La casa di carta.

I vincitori dei due ambiti premi saranno proclamati sabato 17 settembre nell’ambito di una serata evento unico riservata alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti più prestigiosi e attesi del teatro italiano. La manifestazione, che si svolgerà nella meravigliosa cornice del Grand Hotel di Riccione, è a cura del nuovo direttore del Premio, Simone Bruscia, affiancato dalla giovane attrice Valentina Cenni nel ruolo di “madrina” della serata. Con loro sul palco, alcuni dei nomi più importanti del teatro e dello spettacolo italiano, a partire dai componenti della Giuria del Premio: Umberto Orsini (presidente di Giuria), Sonia Bergamasco, Elio De Capitani, Alessandro Gassman, Fabrizio Gifuni, Claudio Longhi, Fausto Paravidino, Isabella Ragonese.

A impreziosire la serata, una serie di eventi live rigorosamente inediti. Tra gli altri, una lettura scenica a due voci di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni che per la prima volta in assoluto mettono in scena Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, nell’adattamento inedito e originale di Pier Vittorio Tondelli. La lettura è arricchita da un video della giovane video-maker e fotografa Beatrice Imperato e dalle musiche originali composte ed eseguite dal vivo da Massimo Zamboni.

Durante la serata verrà inoltre proiettato un video-showreel inedito sulla storia del Premio Riccione, dal 1947 a oggi – sempre a cura di Beatrice Imperato – accompagnato dalla sonorizzazione live di Alice Berni ed Enrico Malatesta; la spettacolare proiezione a parete, sulla facciata del Grand Hotel, è curata per l’occasione da Luckyassembler. Ad aprire e a chiudere la serata-evento, infine, un doppio live set del sound designer Gianmaria Gamberini.

“Il Premio Riccione per il Teatro – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, durante la presentazione dell’evento avvenuta oggi a Bologna – mostra ancora di più come in questi ultimi anni, quell’area che si era sempre connotata come il divertimentificio si stia invece distinguendo con la capacità di arricchire l’offerta culturale con iniziative di grande pregio”. “Il turismo culturale – ha continuato Mezzetti – è l’unica voce in forte crescita nel complessivo movimento di questo settore, con un incremento che è giunto dall’11 al 35% e ha ancora notevoli margini. Dunque si tratta di un fattore di ricchezza per il nostro territorio e ci spinge a un’ulteriore riflessione da fare nel ragionamento sui difficili bilanci pubblici che ci aspettano”.

Questa edizione del Premio Riccione è dedicata a due grandi protagonisti della cultura italiana che per molti anni hanno legato il loro nome al Premio Riccione: Pier Vittorio Tondelli, a cui è intitolato dal 1993 il riconoscimento per gli autori di teatro under-30; e Franco Quadri, a lungo direttore artistico e presidente di Giuria del Premio Riccione.

Pier Vittorio Tondelli incontrò il Premio Riccione nel 1985, anno in cui venne premiato il suo testo teatrale Dinner Party. Da allora lo scrittore di Correggio, di cui ricorrono quest’anno i vent’anni dalla scomparsa, avviò un’intensa collaborazione con il Premio, curando mostre e partecipando alla creazione del Riccione TTV Festival, rassegna dedicata al rapporto tra il video e le arti sceniche. Ideatore di quel progetto e protagonista di quell’incontro fu Franco Quadri, intellettuale e grandissimo uomo di teatro scomparso da pochi mesi. Chiamato nel 1982 a rifondare il Premio Riccione, Quadri assunse la direzione artistica dal 1983 al 1991 e la presidenza della Giuria dal 1995 al 2007: venticinque anni contraddistinti dall’apertura al nuovo e dalla capacità di far emergere i migliori talenti della drammaturgia. Forse la più significativa e preziosa nella sua lunga storia del Premio.

La prima edizione del Premio nel 1947 affiancò al teatro anche un importante riconoscimento letterario, in quell’occasione, sotto l’egida di una giuria composta da Sibilla Aleramo, Mario Luzi, Guido Piovene, Elio Vittorini e Cesare Zavattini, vinse il suo primo premio da scrittore un giovanissimo Italo Calvino con un testo capitale della storia della letteratura italiana: Il sentiero dei nidi di ragno. Il Premio Riccione per il Teatro, aperto a tutte le forme e le possibilità della scrittura per la scena, ha licenziato nel corso degli anni talenti assoluti come Pier Vittorio Tondelli, Antonio Tarantino, Enzo Moscato, Mimmo Borrelli, Letizia Russo, Davide Enia, Fausto Paravidino e ha contribuito a plasmare un nuovo immaginario del teatro italiano.

Il Premio Riccione per il Teatro è presentato e organizzato dall’ente Riccione Teatro, con l’adesione del Presidente della Repubblica Italiana, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Gioventù, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Riccione. L’ingresso alla serata-evento di premiazione è libero fino ad esaurimento posti previa prenotazione.