E’ stata inaugurata oggi la Fiera di Casalgrande dal Sindaco Rossi, alla presenza di Diossi Csaba, sindaco della città ungherese gemellata Dunakezsi e Marco Fantini, assessore provinciale al Sociale. Al via nove giorni di festa.

Il Sindaco Andrea Rossi: “Settembre in festa, in nome della tradizione, per il nostro comune: è un tornare alla quotidianità dopo la pausa estiva e al tempo stesso una riscoperta di una festa antica, dal sapore popolare e genuino fortemente improntata alla tradizione contadina delle nostre terre. Ma non è solo l’occasione per tuffarsi nel passato: al contrario, in un momento di profonda incertezza, poiché ci troviamo al centro di una crisi di cui è difficile prevedere una rapida fine, è giusto riscoprire il senso di alleanza tra la gente, la solidarietà e lo stare insieme tipici della nostra comunità.

Anche uno dei Comuni più virtuosi dell’Emilia Romagna come il nostro -di fatto paralizzato dalla normativa depressiva del Patto di Stabilità nel potere spendere i soldi che pure sono nel nostro bilancio e sono stati versati dai cittadini casalgrandesi- è stato intaccato da una profonda crisi strutturale.

Ma credo fortemente dalle potenzialità che derivano dalla generosità della nostra gente e anche, nonostante la crescente antipolitica voglia affermare il contrario, di quella classe politica locale che ha visto molti buoni e onesti amministratori svolgere con serietà il proprio dovere, costruendo equità e ricchezza.

E oggi, con la fiera, torniamo a rendere vivo il capoluogo e quel teatro allargato in cui è protagonista la comunità nel suo insieme, con le vivaci associazioni di volontariato, sportive e culturali, le associazioni di categoria, i nostri storici artigiani e commercianti: tutti coloro che si sono impegnati al massimo per valorizzare al meglio il carattere sano, di incontro e di festa popolare che contraddistingue la Fiera dalla sua nascita.

Rispetto profondamente il messaggio che proviene da momenti di incontro come questi, autentici e popolari e che, in controtendenza rispetto ai tempi odierni, parla dell’attaccamento al territorio, della fiducia nel prossimo e nella comunità, della capacità di stare insieme e condividere momenti di aggregazione e di festa.

Difendo con orgoglio l’appartenenza a una terra che per tanti anni ha rappresentato un pezzo dell’Italia migliore: governata da un patto sociale condiviso da tutti, caratterizzato da servizi di ottima qualità, dall’equità e dal senso di condivisione, dal benessere diffuso.

E’ con questo spirito che vi auguro di vivere la Festa e a cogliere il bello della nostra comunità, che continua a guardare al futuro”.