Capeggiato dal sindaco Graziano Delrio, il Comitato promotore reggiano della Campagna nazionale per i diritti di cittadinanza L’Italia sono anch’io, arriva mercoledì 31 agosto (ore 21) a Festa Reggio per portare all’attenzione dell’opinione pubblica, del dibattito culturale e politico, il tema dei diritti di cittadinanza e la possibilità per chiunque nasca o viva in Italia di partecipare alle scelte della comunità di cui fa parte.

La Campagna prevede anche la raccolta di firme, già attiva in questi giorni alla Festa provinciale del Partito Democratico, per sostenere due proposte di legge di iniziativa popolare: una di riforma dell’attuale normativa sulla cittadinanza, l’altra sul diritto di voto alle elezioni amministrative.

Dopo la presentazione della Campagna nazionale, il 22 giugno scorso a Roma – lanciata da 19 associazioni della società civile e dall’editore Carlo Feltrinelli, costituenti il Comitato promotore nazionale presieduto dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio – si stanno costituendo e attivando diversi comitati promotori di L’Italia sono anch’io a livello locale e regionale: fra i primi, quelli provinciali di Firenze e Bologna, e quelli regionali di Liguria, Toscana, Emilia Romagna e Puglia.

All’incontro di Festa Reggio con il primo cittadino ci saranno anche Ben Ramzi del forum provinciale immigrazione del Pd, Khalid Chaouki della segreteria nazionale PD, lo scrittore Giuseppe Caliceti, e le associazioni: Ga3, Rete together, Filef, Giovani con uno scopo e l’Associazione dei giovani musulmani.

Nei prossimi anni saranno sempre di più i ragazzi e le ragazze nati in Italia e a Reggio Emilia da famiglie di migranti che si troveranno a poter richiedere il diritto di cittadinanza. A Reggio Emilia oggi 39 i diciottenni nati tra il 1992 e il 1993; 563 i nati nel 2010 e che avranno 18 anni nel 2028, rappresentando il 29,5% della popolazione diciottenne. Dei 5 milioni di stranieri presenti in Italia, 500mila sono nati in Italia e 900mila sono minori, il 7% della popolazione scolastica. Al recente esame di maturità c’erano giovani stranieri, che ora affrontano un percorso a ostacoli per la cittadinanza, pur avendo studiato a lungo in scuole italiane ed avendo assimilato una cultura italiana che sentono loro. Chi è nato in Italia può sperare di ottenere la cittadinanza in un anno, gli altri potranno arrivarci dopo molto tempo, anche intorno ai 30 anni. Questo genera disuguaglianze e ingiustizie, limita la possibilità di una piena integrazione, disattende il dettato costituzionale (articolo 3) che stabilisce l’uguaglianza tra le persone e impegna lo Stato a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno raggiungimento.

La Campagna sta suscitando infatti forte interesse nelle istituzioni, nelle associazioni, nella società civile e fra i singoli cittadini, che desiderano partecipare, sostenere la Campagna e raccogliere le firme per la presentazione delle leggi di iniziativa popolare, raccolta che inizierà dal prossimo ottobre, dopo la presentazione, il 2 settembre, delle proposte di legge in Cassazione.

Chiunque può aderire sul sito www.litaliasonoanchio.it. Esistono anche un indirizzo di posta elettronica per gli aderenti reggiani – litaliasonoanchio.reggioemilia@gmail.com. – e un numero telefonico – + 39 338.3740053 – attivo da domani (26 luglio 2011).

Lo scrittore Andrea Camilleri è testimonial della Campagna, a cui ha aderito spiegando in un filmato (sullo stesso sito www.litaliasonoanchio.it) il valore dell’iniziativa e le ragioni del suo sostegno. Dice fra l’altro Camilleri: “Il Risorgimento fu fatto da giovani affiancati da tantissimi stranieri. Per l’Italia è ora di un secondo Risorgimento nel lavoro, nella società civile, nella morale, nella politica. Questo compito non può essere solo dei giovani italiani, ma degli immigrati e dei figli degli immigrati, nati e cresciuti in Italia, italiani a tutti gli effetti”.