Si è conclusa con grande successo di pubblico domenica 26 giugno la mostra “Il tesoro di Spilamberto. Signori Longobardi alla frontiera”. Si sono contati 11.021 visitatori con incassi pari a 12.886,50 (di cui 4.640,00 per visite guidate e 8.246,50 di bookshop). A quest’importo vanno aggiunti circa altri 2.000 € per incassi diretti del Comune per la vendita di cataloghi tramite le librerie/edicole/spedizioni a privati.

E’ importante ricordare che i visitatori erano provenienti da tutt’Italia, fra cui oltre 1.500 studenti delle scuole di Spilamberto e comuni limitrofi ma anche fuori provincia.

Va sottolineato ancora una volta che i costi della mostra sono stati completamente coperti da sponsorizzazioni ed incassi.

Nelle prossime settimane l’Amministrazione Comunale insieme alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna inizierà a lavorare per portare la mostra in altre sedi museali (come Roma e Brescia).

I reperti saranno poi collocati in modo permanente all’interno dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angioli che sarà la nuova sede del Museo Archeologico.

Prosegue infatti il progetto di recupero dell’ex Chiesa di Santa Maria degli Angeli e dell’annesso ospedale. Sono iniziati i lavori per lo svuotamento del secondo e più antico ossario collocato all’interno dell’ex chiesa.

La decisione dell’Amministrazione di collocare nell’edificio il Museo archeologico è data proprio dai reperti archeologici rinvenuti all’interno: strutture murarie e pavimentali databili tra il basso medioevo e l’età rinascimentale e resti di sepolture, pavimenti e lapidi del XVII secolo.