“Sgomberiamo il tavolo da qualunque equivoco: domenica 3 luglio prendeva il via la stagione dei saldi estivi, non cogliere questa possibilità per il commercio in sede fissa, è stato un errore grossolano”.

L’Assessore al Marketing Territoriale del Comune di Sassuolo Claudio Casolari commenta così le polemiche e i distinguo riguardanti l’apertura straordinaria di ieri, consentita per i negozi del centro cittadino.

“Essere città d’arte – prosegue Casolari – presuppone un cambio di marcia sopratutto da parte del commercio in sede fissa, che spesso alle riunioni che oramai mensilmente convoco per le verifiche dell’andamento delle attività, avanzano sempre la stessa domanda: <come possiamo competere con i centri commerciali?>

La mia risposta suona oramai indigesta; la ricetta è articolata su vari livelli d’intervento.

In primo luogo gli orari e le aperture, che dovranno essere il più possibile simili a quelle della grande distribuzione, poi il progetto cioè concentrarsi su pochi prodotti di alta ed altissima gamma.

Infine il servizio: dalla consegna a domicilio dei beni acquistati al, dove possibile, parcheggio offerto. Il cambio di passo sta anche nel lasciare da parte le questioni legate al mercato ambulante <si, no, forse>, nel cercare di fare squadra interagendo tra aziende per avere presenza su più parte della piattaforma, creando eventi condivisi dove ci si ospita tra merceologie differenti. I casi che ho stimolato in questo senso hanno dato risultati positivi.

Occorre smettere di pensare che la buona riuscita di una giornata di commercio sia legata sempre ad un evento cittadino: se c’è il prodotto ed è ben comunicata la presenza dello stesso, il cliente viene da sé.

Io – conclude l’Assessore al Marketing Territoriale del Comune di Sassuolo Claudio Casolari – sono e sempre sarò procuratore di possibilità: questo è il lavoro dell’Amministratore, seguire passo passo gli eventi importanti ed accompagnare il lavoro difficile del commercio cittadino, ma di certo non potrò mai sollevare di peso serrande chiuse”.