Lunedì, a Roma, ci sarà la conferenza stampa per la presentazione del FestivalFilosofia 2011; unico progetto italiano, su 85 presentati dal nostro paese, ad essere stato selezionato dalla Commissione Europea tra 674 progetti provenienti da 32 paesi.
Grazie a questo riconoscimento il Festival della Filosofia potrà usufruire di importanti contributi ed essere inserito nel circuito delle manifestazioni europee di grande prestigio.
“Merito di questo fiore all’occhiello va a chi, con molta lungimiranza, ha inserito Sassuolo tra le sedi del Festival ricevendo allora molte critiche per un progetto che, si intuiva da subito, sarebbe diventato qualcosa di importante”. Dichiara Maria Cristina Vandelli presidente dell’associazione culturale ilCoraggioDiCambiare.
“La cultura può rappresentare una svolta economica ed occupazionale anche per Sassuolo, costretta a fare i conti con livelli record di disoccupazione ed un ridimensionamento verso il basso dell’offerta lavorativa. Non si può continuare a puntare solo sull’assistenzialismo, convocare forum o tavoli, occorre iniziare ad investire per rilanciare il nostro territorio coinvolgendo anche i privati in nuovi settori. In questo modo il comparto cultura, collegato a quello del turismo, potrebbe creare molti nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani”.
Nell’ultimo decennio le famiglie italiane hanno speso il 25% in più in consumi culturali; andando al cinema, a teatro, comprando più libri, frequentando mostre e musei. La Vandelli lancia una proposta all’attuale amministrazione: “Sassuolo, che è città d’arte, deve raccogliere questa sfida, invito gli amministratori a compiere scelte coraggiose e lungimiranti. I tre giorni di Festival della Filosofia possono essere il punto di partenza ed essere vissuti con maggiore intensità promuovendo iniziative che siano d’impulso per le attività commerciali che operano nel settore cultura e per le strutture ricettive”. Abbiamo luoghi molto belli che dovrebbero rientrare in progetti più ampi, come palazzo Ducale che – come dimostrato dal tutto esaurito per le visite durante la notte bianca – non può essere vissuto periodicamente ma deve diventare un’attrazione permanente ed un contenitore culturale accattivante e fruibile per i turisti”.
Il flusso in continuo aumento del “popolo dei filosofi” deve essere l’auspicio migliore per ritrovare la bella “natura” della nostra città.