Dichiarazione di Sonia Pistoni, segretaria del Pd di Sassuolo, sulla festa democratica appena conclusa. «Un bilancio positivo, che mostra il modo migliore di fare politica quello che permette di stare in mezzo alla gente, ascoltare e fare proposte. Una grande festa popolare, soprattutto una grande occasione per incontrare e comunicare a cittadini e simpatizzanti, la grande energia e voglia di fare che ha questo partito nelle sue caratteristiche fondamentali, trasmettere ottimismo e speranza per il futuro, per un paese che ne ha veramente bisogno. A Sassuolo la voglia di politica non é sopita, anzi abbiamo potuto riscontrare, nelle diverse iniziative politiche proposte, una necessità di capire e di partecipare del tutto rinvigorita.

Ci rende orgogliosi poi la scelta di avere dato spazio ad artisti giovani, rappresentanti della produzione musicale sassolese. Grande successo ha ottenuto infatti il concerto di Alberto Bertoli, ma anche l’esibizione della Compagnia Musicale Sassolese, spettacolo che ha chiuso la festa domenica sera. Un insieme di iniziative che hanno avuto, come era nei nostri obiettivi, il grande pregio di unire giovani e meno giovani in un atmosfera molto coinvolgente. Importanti poi le iniziative dei Giovani Democratici, che hanno portato alla festa tematiche molto vicine al mondo dei giovani.

Ed eccoci ai dati piú significativi: con una presenza di circa 2.500 persone, tra iniziative e spettacoli, e un numero più o meno simile di pasti preparati dalle nostre bravissime rezdore, abbiamo ottenuto un buon risultato economico, fondamentale per raggiungere l’obbiettivo dell’autofinanziamento, di cui la Festa é la voce principale. Considerando che la nostra attività politica é svolta a titolo volontario, questo ci consentirà di coprire le spese di gestione che ogni partito sostiene quotidianamente.

Un ringraziamento di cuore a tutti i volontari che hanno permesso la realizzazione della festa. Momento che assorbe tante energie, ma ricambia con soddisfazioni ancora maggiori. Per questo affermo con ancora più convinzione che le persone sono la nostra grande forza».