Il Comune di Bologna dà il via in modo definitivo al sistema dell’accreditamento per i gestori dei 60 servizi socio-sanitari per disabili e anziani. Nella riunione di Giunta di oggi pomeriggio sono stati approvati gli elementi essenziali per la sottoscrizione dei contratti di servizio tra Comune e Ausl Bologna, ed i soggetti gestori dei servizi case-residenze per anziani, centri diurni assistenziali per anziani, centri socio-riabilitativi semiresidenziali per disabili, assistenza domiciliare per anziani e disabili accreditati transitoriamente.
“L’accreditamento è il nuovo strumento con cui il Comune individua i soggetti che erogano i servizi, così come previsto dalla normativa regionale”, spiega l’assessore comunale alla Sanità, Luca Rizzo Nervo. “Alla delibera si è arrivati dopo un confronto positivo con i sindacati, con i quali ieri pomeriggio è stato chiuso un accordo su questo processo”, aggiunge Rizzo Nervo.
Il nuovo sistema partirà ufficialmente l’1 gennaio 2012, ed i contratti avranno durata di un anno. Entro il 31 dicembre 2013, le tariffe dei servizi dovranno essere allineate a quelle regionali. A proposito il Comune ha messo in campo un percorso per “evitare salti nel buio con l’avvicinarsi della scadenza, e raggiungere l’obiettivo di omogenizzazione della tariffa a livello ragionale”, spiega ancora l’assessore. La norma regionale prevede infatti che, qualora dall’applicazione delle tariffe dell’accreditamento derivi un abbassamento significativo del livello di remunerazione dei servizi, sia possibile mantenere il livello di remunerazione attuale fino al suo graduale riassorbimento con l’adeguamento periodico delle tariffe regionali entro fine 2013. Il Comune dunque manterrà il costo di riferimento consolidato ai servizi i cui corrispettivi, in base al nuovo sistema tariffario, dovrebbero essere rideterminati in diminuzione.
Fanno eccezione le Case Residenze Anziani che attualmente beneficiano di una retta utente/Comune superiore alla retta media distrettuale. I servizi di Casa Residenza Anziani di cui si avvale il distretto Città di Bologna presentano attualmente una situazione molto differenziata rispetto alle rette giornaliere a carico degli utenti o del Comune, “oscillando tra un massimo di 58,20 euro e un minimo di 47,55 euro- continua Rizzo Nervo- la qualità dei servizi bolognesi è superiore alla media regionale, le rette sono dunque mediamente superiori a quelle definite dall’accreditamento”.
Infatti, sono circa 1.100 i posti per cui oggi gli utenti pagano una retta superiore alla retta di riferimento fissata dalla regione, pari 49,50 euro, e circa 350 quelli che per cui pagano una retta inferiore. Il livello medio delle rette giornaliere utente/Comune risulta all’attualità di circa 52,60 euro. Al fine di garantire un adeguamento graduale delle rette a quanto previsto dal sistema dell’accreditamento transitorio, tenuto conto che la Regione aggiornerà annualmente il sistema tariffario, “per il secondo semestre 2011 si confermeranno le rette già adottate nel primo semestre dell’anno in corso. Per il primo semestre 2012 le rette non dovranno superare i 52,60 euro. Per la tariffa più alta la diminuzione è del 3%. Le strutture che vedono diminuire il costo sono 535, nel 2012 quantificabili in circa 180.000 euro. Questo è stato oggetto della complessa contrattazione con i gestori, ma abbiamo garanzie che il contenimento dei costi non si tradurrà un una contrazione dell’occupazione ed in una diminuzione della qualità del servizio”, conclude l’assessore.