Un altro grande evento che tocca il cuore dei rugbysti e degli sportivi modenesi: Jonah Lomu giovedì sarà in città. Mai come in quest’ anno, Modena può vantarsi di essere al centro dei riflettori del mondo del rugby:dopo la storica partita della squadra nazionale italiana allo Stadio Braglia e la promozione in Serie A 1 del Donelli Modena Rugby, un altro grande momento di rugby sarà di scena nella città della Ghirlandina: il Road Show di promozione del progetto “Friends for Japan” che porterà i supporters italiani al grandissimo appuntamento dell’estate, il Cariparma Test Match tra Italia e Giappone, che si terrà allo Stadio Manuzzi di Cesena Sabato 13 agosto 2011, farà tappa a Modena. Giovedì 23 giugno, sarà presente un testimonial di valore planetario, la leggenda del Rugby mondiale, 63 caps e 185 punti con gli All Blacks , sarà in città per incontrare tutti gli appassionati di rugby. Di prima mattina il campione neozelandese sarà ospite di Jonathan Giacobazzi (Donelli Vini) e di Anton Stipinovich i quali gli faranno provare le emozioni della Formula 1 all’interno di uno dei più sofisticati simulatori al mondo (per l’occasione modificato nell’abitacolo vista la mole del pilota). A seguire, Jonah Lomu sarà ricevuto dal Sindaco Giorgio Pighi presso una sala di rappresentanza del Comune in Piazza Grande; alle ore 11,45 tutti allo Stadio del Rugby in Via Collegarola dove il “fenomeno” darà qualche consiglio tecnico a giovani atleti del Modena Rugby. L’accesso allo Stadio del Rugby è libero per tutti coloro che intendono vedere e conoscere da vicino il giocatore il quale sarà disponibile per fotografie ed autografi.La veloce visita alla nostra città terminerà ai tavoli del Puro dove Susi e Lorenzo serviranno alcune specialità modenesi. Tra tutti gli appassionati che si presenteranno allo Stadio del Rugby in Via Collegarola indossando una maglia da Rugby, verranno sorteggiati 50 biglietti per la partita di Cesena ed il più fortunato potrà vedersi consegnare personalmente una maglia originale All Blacks autografata con dedica da Jonah Lomu. Almer Berselli, presidente del Modena Rugby Club, in merito ha dichiarato “ Ringrazio gli amici organizzatori Federico Zanni e Claude Atcher per aver portato a Modena una leggenda del rugby mondiale; mi auguro che tanti, nonostante l’orario e la giornata lavorativa, possano essere presenti in Via Collegarola e sono certo che per tutti, rugbisti e non, sarà un momento particolare. Eventi straordinari come questi sono fondamentali per la promozione del rugby nella nostra città”.

CHI E’ JONAH LOMU? (Auckland 12 Maggio 1975). Lomu è considerato come la prima superstar del rugby mondiale dall’avvento del professionismo. Giocatore dal fisico imponente (196 cm per 120 kg) ricopriva il ruolo di ala sinistra, nonostante la sua altezza fosse pari a quella necessaria per fare la seconda linea ed il suo peso potesse essere paragonato a quello di un pilone. Non era così abile tecnicamente, lasciava anche a desiderare sia sul piano difensivo che sul piano tattico, ma la sua forza fisica unita alla sua velocità (100 metri in 10,8 secondi), formava un’ala praticamente inarrestabile. Difficile da fermare, non di rado lo si poteva vedere puntare la linea di meta e, senza grossi cambi di linea di corsa, arrivare a marcare la segnatura mandando in fumo ogni tentativo di placcaggio. Alla fine del 1996 a soli 21 anni gli fu diagnosticata una rara forma di nefrite. Nel maggio del 2003, la New Zealand Rugby Football Union comunicò che Lomu avrebbe iniziato a sottoporsi a tre sedute di dialisi alla settimana, per via del deterioramento delle normali funzioni dei suoi reni. Gli effetti collaterali delle sedute di dialisi hanno causato grossi danni al sistema nervoso tra gambe e piedi, dunque secondo i medici avrebbe rischiato di rimanere sulla sedia a rotelle qualora non si fosse sottoposto ad un trapianto di reni. Il trapianto venne effettuato il 28 luglio del 2004, e presto Jonah annunciò di volersi allenare per tornare a giocare nel 2005. Il ritorno in campo in una partita ufficiale dopo l’operazione avvenne il 10 dicembre 2005.

JONAH LOMU E INVICTUS. Lomu ha ispirato il celebre film con fatti realmente accaduti. La trama si sviluppa attorno agli eventi che ebbero luogo in occasione della Coppa del Mondo di rugby del 1995, tenutasi in Sudafrica poco tempo dopo l’insediamento di Nelson Mandela come presidente della nazione. Lo stesso Mandela, interpretato da Morgan Freeman, Jonah Lomu è fra i protagonisti del film, insieme al capitano della nazionale sudafricana di rugby (gli Springboks), Francois Pienaar (Matt Damon). La storia è ambientata in Sudafrica, nel periodo immediatamente successivo alla caduta dell’apartheid e all’insediamento di Nelson Mandela come presidente. Appena entrato in carica, Mandela si pone l’obiettivo di riappacificare la popolazione del paese, ancora divisa dall’odio fra i neri e i bianchi afrikaner. Simbolo di questa spaccatura diventa la nazionale di rugby degli Springboks, simbolo dell’orgoglio afrikaner e detestata dai neri, che proprio in seguito alla caduta del regime dell’apartheid viene riammessa nelle competizioni internazionali dopo un boicottaggio di circa un decennio. In vista della Coppa del Mondo del 1995, ospitata proprio dal Sudafrica, Mandela si interessa delle sorti della squadra, con la speranza che una eventuale vittoria contribuisca a rafforzare l’orgoglio nazionale e lo spirito di unità del paese. In particolare, entra in contatto con il capitano François Pienaar, facendogli capire l’importanza politica della incombente competizione sportiva. Questa frequentazione fra Pienaar e Mandela dà inizio a una serie di eventi che rafforzano il morale degli Springboks (reduci da un lungo periodo di sconfitte) e li conducono fino a una insperata vittoria in finale contro i temibili All Blacks guidati dalla stella JONAH LOMU. Il successo della nazionale diventa simbolo della grandezza della neonata “Rainbow Nation”.