Nota dell’assessore ai Lavori pubblici Luca Rizzo Nervo sul contratto di pubblica illuminazione e sulle conseguenze occupazionali.

“Il Comune di Bologna, in fase di predisposizione del bando di gara per l’affidamento del servizio di pubblica illuminazione, ha verificato l’applicabilità della clausola sociale di salvaguardia occupazionale richiesta dalle organizzazioni sindacali a tutela dei dipendenti di Hera, nel caso di vittoria da parte di un nuovo gestore.

Anche in relazione alla giurisprudenza più recente, si è rilevato che alla luce della necessità di garantire i principi comunitari di parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza, non è possibile porre in capo al soggetto subentrante l’obbligo alla assunzione dei dipendenti, in quanto limitativo della libertà organizzativa della sua impresa.

Per questo motivo, volendo perseguire l’obiettivo di una piena occupazione degli operatori, all’interno del bando di gara sono stati individuati appositi accorgimenti tesi alla salvaguardia occupazionale dei dipendenti di Hera a tempo determinato.

Tali accorgimenti hanno prodotto la loro efficacia in quanto il raggruppamento aggiudicatario si è impegnato in sede di offerta alla riassunzione di tutto il personale in queste condizioni.

Rimangono alcune altre unità di personale di Hera per cui, ora, si prospettano le stesse criticità. Anche in relazione a quest’ultime abbiamo notizia di un primo positivo incontro tra le parti in causa.

Il Comune di Bologna continuerà a porre tutta la dovuta attenzione alla vicenda fino ad una sua piena e positiva soluzione”.