Sono stati individuati gli autori della violenta rapina ai danni di una coppia di invalidi avvenuta la sera del 2 giugno scorso in via Marco Polo, alla periferia di Bologna, ad opera di tre individui. La squadra mobile ha arrestato il presunto capo del gruppo e denunciato gli altri due. Ai domiciliari è finito il 20enne J.P.S., originario di Santo Domingo ma con cittadinanza italiana, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi e sospettato di altre rapine. Sono stati solo denunciati i suoi due complici. Si tratta di un bolognese di 19 anni con problemi fisici e di un filippino di 21 con problemi di natura psichica, già seguito dai servizi sociali. I tre devono rispondere di rapina aggravata e il dominicano anche del porto del coltello usato per minacciare e ferire le vittime della rapina.
Le due vittime, lei di 33 anni e lui di 29, quella sera avevano appena fatto un prelievo al bancomat e stavano tornando a casa. Nell’androne del palazzo vennero aggrediti dai tre armati di coltello e due di loro con il volto coperto da una bandana. Il giovane venne spintonato, malmenato e ferito col coltello per convincerlo a consegnare il denaro, circa 80 euro, appena prelevato. I due riconobbero uno degli aggressori, il filippino che come loro frequenta gli uffici dei servizi sociali. E proprio da lui sono partiti gli investigatori per rintracciare i suoi complici. Già in precedenza la coppia aveva subito vessazioni da parte dei tre. Il dominicano è stato sottoposto a fermo del pm Massimiliano Rossi poi convalidato dal gip.