Nel 1992 sulla scia dello sdegno procurato dall’assassinio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la nostra comunità scelse di piantare un albero dedicato ai due magistrati. Da qualche anno la targa che ricordava i due magistrati è scomparsa, ma la memoria dei giovani reggiani intitolerà l’albero alle due figure-simbolo della lotta contro le mafie.

Appuntamento domani – sabato 21 maggio – alle ore 16.30 davanti alla Prefettura di Reggio Emilia, dove partirà un corteo che percorrerà via Mazzini, corso Cairoli, piazza della Vittoria fino al Parco del Popolo dove verrà scoperta la targa realizzata da tre realtà giovanili reggiane: Giovani a Reggio Emilia contro le mafie, giornalino studentesco Cortocircuito e Collettivo Locomotori.

LA TARGA. Il progetto nasce dalla collaborazione di diverse realtà giovanili del territorio che stanno collaborando per la realizzazione di progetti di sensibilizzazione contro le mafie e per la giustizia. Sulla targa compare una frase scelta da loro: “Finchè gli adulti non valorizzeranno i giovani, non ci sarà mai vero cambiamento”, un vero e proprio appello che le nuove generazioni vogliono lanciare ai più grandi, che spesso sembrano lanciare messaggi di sfiducia verso i più giovani. E i ragazzi invitano tutti i cittadini ad essere presenti al corteo inaugurale: “Chiediamo a tutti di partecipare – spiegano i giovani – perché è importante ricordare tutte le persone che hanno dato la propria vita per sconfiggere le mafie, è importante difendere la giustizia e tutelare i valori della nostra Costituzione”.

La targa è stata realizzata dall’Istituto d’Arte Chierici e con la collaborazione dell’ufficio Giovani del Comune di Reggio Emilia. La targa viene posta in questi giorni per ricordare che il 23 maggio sarà il 19° anniversario della strage di Capaci.

IL CORTEO PER LA GIUSTIZIA. I giovani hanno scelto di collaborare con alcune realtà del territorio per tematizzare il momento inaugurale a tutela della Giustizia e a difesa della Costituzione. Il corteo è infatti promosso in collaborazione con i tre comitati che stanno sostenendo la partecipazione dei cittadini al referendum del prossimo 12-13 maggio: comitato La legge è uguale per tutti, comitato Acqua bene comune, Comitato Vota si per fermare il nucleare.

Il corteo sarà un momento particolarmente importante: “E’ da mesi che stiamo lavorando insieme – aggiungono i ragazzi – per organizzare incontri, produrre materiali di sensibilizzazione, produrre video e realizzare questa targa che per noi rappresenta un seme di speranza”. Il percorso realizzato insieme all’Associazione Reggiana per la Costituzione prevede diversi interventi, all’arrivo sarà presente anche una testimonianza di uno dei fondatori di Addio Pizzo: Antonino Di Gregorio.

“Invitiamo tutti i cittadini – concludono i giovani – a partecipare al corteo portando con sé frasi sulla giustizia, sulla costituzione e sui referendum. Il cambiamento può essere scelto il 12 e 13 giugno scegliendo di partecipare al referendum chiedendo che l’acqua sia un bene comune e non una merce su cui fare profitto, che si possa scegliere l’energia pulita e non quella nucleare e che la legge sia davvero uguale per tutti”.