L’assessore regionale alla mobilità Alfredo Peri ha espresso soddisfazione per gli esiti positivi della Conferenza di Servizi sul progetto preliminare dell’autostrada regionale Cispadana che si è conclusa ieri e che ha coinvolto circa cento soggetti tra cui Comuni, Province, Enel, Anas, Enti preposti alla tutela ambientale. “Si è trattato di un confronto proficuo – ha detto l’Assessore – che ci ha permesso di raccogliere indicazioni utili per l’ottimizzazione del progetto definitivo dell’opera che sarà redatto nei prossimi mesi dal Concessionario assieme allo Studio di Impatto Ambientale”.

Quanto ai rilievi espressi dal Ministero dell’Ambiente, Peri ha affermato che “ non vi è stata nessuna sorpresa.” Il Proponente ARC spa e la Regione infatti si erano già impegnati, dinanzi alla Commissione VIA/VAS che sta effettuando la procedura di “scoping”, a studiare, in sede di elaborazione dello Studio di impatto ambientale sul progetto definitivo, alternative ragionevoli al tracciato, con particolare riferimento ai punti critici già evidenziati nell’ambito della stessa Conferenza dei Servizi, in assoluta aderenza con quanto previsto dalla normativa vigente.

Per quanto riguarda invece le osservazioni avanzate dal Ministero dei Beni Culturali tramite la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, in sede di Conferenza di Servizi sono state ritenute, in linea di principio ed allo stato degli atti, condivisibili. Tuttavia gli Uffici tecnici della Regione precisano che tali rilievi richiedono approfondimenti da effettuarsi nelle successive fasi progettuali e in particolare in sede di predisposizione del progetto definitivo per la verifica della loro fattibilità.

Appare infine molto problematica la richiesta di una riduzione del numero dei caselli o di un loro significativo riposizionamento, in quanto la scelta progettuale effettuata dal Concessionario scaturisce dalla valutazione di un complesso equilibrio di fattori legati all’accessibilità del territorio all’autostrada. Nella successiva fase progettuale, quindi, potrà essere studiata un’ottimizzazione della localizzazione dei caselli limitatamente ad un ristretto areale, nonché eventuali configurazioni che consentano il minor consumo di suolo possibile. Proprio per individuare le soluzioni più idonee alla ottimizzazione paesaggistica del progetto, sono stati attivati tavoli di approfondimento con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna.