Si è chiusa oggi a Bologna la seconda edizione della Borsa della Ricerca: l’evento che per tre giornate a riunito a Palazzo Re Enzo 350 delegati da tutto il mondo, ricercatori da 30 università e responsabili della ricerca e sviluppo di 70 aziende.

L’evento, ideato da Emblema, con il sostegno di Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori) ha messo in contatto diretto chi ha le idee (in Italia si contano oltre 25.000 ricercatori solo in ambito accademico) e chi ha le risorse per svilupparle, dando vita ad una mappa in costante aggiornamento sulle ricerche in cantiere e sul fabbisogno delle aziende.

Durante la tre giorni si sono svolti oltre 800 appuntamenti tra aziende e ricercatori che hanno presentato oltre 700 progetti innovativi, spaziando dalla cosmetica alla medicina, dall’abbigliamento all’edilizia, alla tutela del paesaggio, creando un’opportunità concreta di scambio delle conoscenze e collaborazione. Nella giornata di ieri sono stati anche firmati dei veri e propri contratti di collaborazioni tra ricercatori e aziende che hanno trovato nei progetti presentati risposte concrete alle proprie esigenze.

“Queste tre giornate sono state un’occasione importante per fare il punto sui temi della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico. – dichiara Tommaso Aiello, CEO di Emblema – “Il nostro è un progetto che nasce dalla società civile, dal desiderio di dare una risposta ad un problema che riguarda il tessuto produttivo, ma anche e soprattutto una chance a tanti giovani cervelli, ai quali si da un’opportunità di non fuggire all’estero, ma di mettere la propria esperienza a disposizione della crescita del Paese. Il sostegno che abbiamo trovato qui, l’appoggio della Regione, della Camera di Commercio, del CNA – che hanno colto l’importanza di fare sistema e visto nella Borsa della Ricerca una risposta concreta – ci fanno sentire a casa. È per questo che annuncio con piacere che l’appuntamento per il 2012 sarà ancora a Bologna, sempre in maggio”.

Grazie alla collaborazione con il Gruppo Intesa San Paolo, la Regione Emilia-Romagna e la Camera di Commercio di Bologna, quest’anno hanno partecipato non solo grandi imprese, ma anche molte PMI, che rappresentano la vera ricchezza del tessuto imprenditoriale italiano. Al forum è stata inoltre presentata DOC: la banca dati permanente dei dottori di ricerca, alla quale sono già iscritti 1800 ricercatori che desiderano entrare in contatto con aziende alla ricerca di know-how. La Borsa della Ricerca diventa quindi un sistema permanente di servizi, attivo tutto l’anno, e una piazza virtuale dove postare le proprie ricerche/richieste con un input nuovo.