Lunedì 9 maggio, alle 17.30, nella Sala dello Stabat Mater dell’ Archiginnasio, in Piazza Galvani 2 presentazione del volume “L’Italia nonostante tutto”di Edmondo Berselli (Il Mulino, 2011, 232 p., € 15,00). Introduce Bruno Simili. Intervengono Giulio Anselmi, Enrico Letta, Michele Salvati. Modera Michele Smargiassi.

«Può vivere bene, può lavorare con dignità un Paese spaccato a metà, in cui le due parti si guardano con una diffidenza che spesso diventa sospetto, e talvolta rancore?»

Con il susseguirsi dei fatti e dei misfatti della politica, appare sempre più difficile comprendere le possibili vie d’uscita dall’impasse italiana. In molti si diffonde un senso di malcelata rassegnazione per un Paese bloccato, anzi in arretramento, mentre nel contempo aumentano le occasioni per l’autocommiserazione, l’astio reciproco e una rissosa indisponibilità al confronto. Affidandosi alle analisi penetranti che Edmondo Berselli è venuto via via pubblicando sul “Mulino”, questo volume propone una breve storia dell’Italia repubblicana da Tangentopoli al crepuscolo del berlusconismo, e ricostruisce le vicende portanti della crisi del Paese. Senza sconti per nessuno, ma anche senza rassegnazione. Nella certezza che l’Italia sia molto meglio di come viene rappresentata. Alla fine e nonostante tutto.

Edmondo Berselli (1951-2010) ha diretto per sei anni la rivista “il Mulino”; negli ultimi dieci anni della sua vita è stato editorialista per “la Repubblica” e “l’Espresso”. Tra i suoi libri si possono ricordare: “Il più mancino dei tiri” (1995) e “Canzoni. Storie dell’Italia leggera” (1999), entrambi per il Mulino; “Post-italiani. Cronache di un Paese provvisorio” (2003), “Venerati maestri. Operetta immorale sugli intelligenti d’Italia” (2006), “Sinistrati. Storia sentimentale di una catastrofe politica” (2008), “Liù. Biografia morale di un cane” (2009), tutti pubblicati da Mondadori; “L’economia giusta” (2010), uscito postumo per Einaudi.

Ingresso libero

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