Il Tricolore, omaggio al Vesuvio, lo sgombro dei Mille, l’Italia s’è desta, rivelazioni, senza confini. Erano tutti dedicati ai 150 anni dell’unità d’Italia i piatti che hanno contrassegnato il menù della cena di gala organizzata ieri sera – giovedì 5 maggio – alla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni nell’ambito del saggio finale. L’evento, preceduto dall’aperitivo con le eccellenze enogastronomiche italiane, si è aperto con l’esecuzione dell’inno nazionale a cura del gruppo musicale “Amarcord”. È seguita la cena che ha coinvolto i cento allievi del secondo anno e i quaranta allievi del terzo anno di specializzazione. Anche i vini, dall’Alcamo doc al Dolcetto d’Alba doc passando per il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc, hanno celebrato i 150 anni dell’Italia unita da Nord a Sud. «Il saggio finale ha rappresentato la verifica conclusiva sulla validità ed efficacia del lavoro didattico svolto con gli allievi – afferma il direttore della Scuola Alberghiera di Serramazzoni, Giuseppe Schipano – Durante la stagione estiva molti dei nostri ragazzi andranno in giro per l’Italia e l’Europa a lavorare nel settore dell’accoglienza; ieri sera hanno dimostrato di essere pronti a passare dalle attività scolastiche a quelle professionali».
Durante la serata sono stati premiati Rita Di Pierno (miglior allievo del secondo anno), Inna Livintchuk (miglior allievo terzo anno di sala), Francesco Di Gennaro (miglior allievo terzo anno di cucina) e Soccorsa Faienza, miglior allievo di pasticceria e miglior allievo della scuola. Al saggio hanno partecipato oltre 200 invitati, tra i quali il presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Matteo Richetti, e il presidente della Provincia, Emilio Sabattini, rappresentanti delle istituzioni, della scuola e del mondo economico.