“La Regione Emilia-Romagna ha da tempo manifestato con forza il proprio dissenso e la propria preoccupazione di fronte ai nuovi tagli agli organici praticati dal Governo, ormai per il terzo anno consecutivo: lo ha sottolineato nelle sedi previste di confronto istituzionale, lo ha condiviso con tutte le forze sociali e con una lettera di richiesta di incontro del Presidente Errani al Ministro Gelmini, comunicazione che fino ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta adeguata e soddisfacente”. Così dichiara l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi a margine della Conferenza regionale per il Sistema formativo.
“La scuola dell’Emilia-Romagna soffre particolarmente i tagli operati dal Governo – dice Patrizio Bianchi – Infatti la nostra regione è quella che a livello nazionale ha il maggior incremento di popolazione scolastica, ha un rapporto alunni-classe fra i più alti in Italia, come pure il rapporto alunni-docenti. Tutto ciò fa sì che il taglio lineare degli organici del Ministero si trasformi di fatto nella decurtazione di organico più alta in assoluto a livello nazionale, come per altro è avvenuto per l’anno scolastico 2010-2011″.
“L’invito che mi sento di rivolgere a tutte le forze politiche e a tutte le forze sociali – conclude Bianchi – è quello di dare voce al disagio profondo che oggi si vive nella nostra scuola, evitando le inutili strumentalizzazioni e operando insieme per rappresentare la necessità di non arretrare sul piano della qualità della nostra scuola, e di chiedere quindi con forza al Governo di dare all’Emilia-Romagna quanto gli spetta”.