Nell’anno scolastico 2011/12 sarà attuata una ridefinizione complessiva dei servizi prima infanzia, soprattutto per la temporanea indisponibilità, presumibilmente fino all’anno scolastico 2012/13, del nido d’infanzia Barbolini. La struttura è infatti interessata da importanti lavori di manutenzione straordinaria e di riorganizzazione funzionale, che si concluderanno con la creazione di un polo per l’infanzia che ospiterà al suo interno, oltre a sezioni di nido, anche la scuola dell’infanzia Ginzburg, che attualmente è ubicata in via Tassoni a Formigine.
Parallelamente, a decorrere dal prossimo anno scolastico 2011/12, sarà attivato in via permanente un nuovo nido d’infanzia presso Villa Bianchi a Casinalbo, sede del Centro per le Famiglie, in spazi appositamente individuati che, nel corso dell’estate, saranno interessati da lavori di modifica ed allestimento finalizzati a renderli stabilmente idonei all’accoglienza di sezioni di nido.
La particolare situazione dell’anno scolastico 2011/2012, che si qualifica quindi come anno di transizione, determinerà tuttavia, a causa dei vincoli strutturali sopra ricordati, un minor numero di posti complessivamente disponibili nei nidi d’infanzia del territorio comunale. “Per questa ragione – dichiara il Vicesindaco e Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola – l’organizzazione complessiva dei servizi per la prima infanzia per l’anno scolastico 2011/2012 si pone l’obiettivo di razionalizzare il più possibile i servizi dal punto di vista sia degli spazi utilizzati, sia delle risorse umane, sia della tipologia di servizio offerto (full e part time) nell’ottica della maggiore ricettività possibile in base alle strutture effettivamente utilizzabili. Parallelamente sono state riorganizzate le modalità di ammissione al nido in modo da garantire l’accesso alle famiglie che, per ragioni lavorative e familiari, hanno maggiore necessità di trovare risposta all’interno dei servizi. Valuteremo, infine, se necessario e nei limiti delle risorse di bilancio, la possibilità di sperimentare nuove tipologie di intervento, con caratteristiche di flessibilità, anche in raccordo con i diversi gestori dei servizi per la prima infanzia che operano sul territorio comunale”.