La federazione modenese di Sinistra Ecologia Libertà aderisce pienamente all’appello ed alla giornata di mobilitazione de “Il nostro tempo è adesso – La vita non aspetta”. I nostri compagni e le nostre compagne – insieme a tante altre realtà sociali, politiche, sindacali ed associative e persone – sono impegnati/e a pieno ritmo all’interno del Comitato “9 Aprile” Modena per comunicare, costruire ed animare la manifestazione che sabato pomeriggio sfilerà dalle 15.30 – prima con la “Precary Parata” per le vie del centro e poi in Piazza Mazzini – anche nella nostra città.
Questi i contenuti politici dell’adesione:
Per comprendere il dramma sociale della precarietà, occorre porre a fondamento uno sguardo strutturalmente critico sul contesto generale della finanziarizzazione dell’economia – di cui la drammatica crisi in corso è uno dei nefasti prodotti – e sui tassi crescenti di disoccupazione, specie tra le giovani generazioni che giustamente si rivoltano per il furto di futuro operato ai loro danni. Avvertiamo l’esigenza di discutere di una riforma radicale del welfare – tendente verso l’utopia concreta del reddito di cittadinanza – e di ridurre ad un minimo di 5 o 6 le tipologie contrattuali possibili a disposizione delle imprese; e, ancora, di favorire gli investimenti innovativi, sostenibili e forieri di buona occupazione; e di mettere in circolo le energie creative, le soggettività femminili e migranti ed i talenti dispersi.
In fondo, l’impatto della precarietà riguarda la qualità dell’esistenza delle persone e solamente immaginando e praticando un nuovo modello di sviluppo solidale, cooperativo e di qualità (fondato sulla riconversione ecologica delle produzioni, sulla sobrietà dei consumi, sui beni comuni e sul superamento dello storico conflitto tra giustizia socio-economica e giustizia ambientale) possiamo pensare ad un’alternativa realizzabile, più incline ai bisogni ed al benessere di tutti e tutte ed alla dignità del lavoro che all’anarchia del mercato.
(Sinistra Ecologia Libertà – Federazione di Modena)