“Sui sentieri della libertà: i giovani, la cultura, la lotta di Liberazione”. E’ il titolo della giornata di studi in ricordo di Mario Allegretti in programma, domenica 10 aprile, al Parco della Resistenza di Monte Santa Giulia, a Monchio di Palagano. La giornata è promossa dalle Guardie Giurate Ecologiche Volontarie, in collaborazione con le Associazioni Partigiane ANPI. ALPI, FIAP, l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Er-go (Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia Romagna). Si comincia alle 14.45 con la deposizione di una corona di fiori sul monumento a Mario Allegretti, in località Saltino di Prignano, dove il 10 aprile del ‘45 la medaglia d’oro al valor militare cadde in battaglia combattendo contro le forze tedesche mentre era alla testa dei partigiani della 34° Brigata “Monte Santa Giulia”. A seguire, dopo la visita al Parco Santa Giulia, nella Sala convegni del Centro servizi del Parco si terrà un convegno per ricordare la figura di Mario Allegretti e dei molti uomini di coraggio che come lui morirono nella lotta di liberazione contro il nazifascismo. Interverranno, tra gli altri, il Rettore Magnifico dell’Università di Modena e Reggio Emilia Aldo Tommasi, il sindaco di Prignano, Mauro Fantini, i rappresentati delle associazioni partigiane e la guardia ecologica volontaria, Walter Telleri. Alle 19.30 la conclusione dei lavori e la cena presso il centro servizi.

Chi era Mario Allegretti. Nato a Vignola il 9 settembre 1919, dopo aver compiuto gli studi liceali presso l’istituto San Carlo di Modena si laureò in Giurisprudenza presso l’Ateneo dello stesso capoluogo. Il 10 aprile 1945 il ragazzo, in memoria del quale è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare, cadde a Saltino di Prignano combattendo contro preponderanti forze tedesche mentre era alla testa dei partigiani della 34° Brigata “Monte Santa Giulia”. In memoria del coraggio di uomini come Mario Allegretti e per rendere sempre vivi nella memoria i tragici accadimenti di Monchio, Costrignano, Susano e Savoniero, dove il 18 marzo 1944 furono trucidati 136 civili inermi, nacque nei primi anni ’70 e per volere della Provincia di Modena il Parco Provinciale della Resistenza di Monte Santa Giulia.