Oggi, giovedì 7 aprile, presso la Sala Carracci della sede UniCredit in via Zamboni a Bologna, è stato premiato uno dei progetti partecipanti al concorso “Less is more” promosso dalla Fondazione Famiglia Palmieri e patrocinato dal Servizio Studenti Disabili dell’Università di Bologna.
Durante la cerimonia, sono stati presentati al pubblico i tre progetti finalisti e, tra questi, è stato indicato il vincitore sulla base delle preferenze espresse dalla giuria.
Il progetto vincitore è Babalù, la fattoria dell’amicizia, che è stato ideato da due giovani abruzzesi laureate in Psicologia e Servizio Sociale. L’idea di business consiste nella creazione di una fattoria bio-sociale che offra una formula terapeutica alternativa, l’onoterapia, una particolare pet therapy che si avvale dell’asino. Nel centro diurno socio-educativo “Babalù la fattoria dell’amicizia” i disabili avrebbero un ruolo attivo nel mantenimento della struttura curando le asine impiegate a scopo terapeutico e riabilitativo e collaborando nella coltivazione della terra. Nella fattoria verrebbe anche prodotto latte d’asina, un latte con particolari proprietà curative che viene utilizzato in campo medico, alimentare e cosmetico. Proprio il commercio del latte d’asina e degli altri prodotti agricoli in un punto vendita creato ad hoc, costituirà il sostentamento dell’azienda.
La Fondazione Famiglia Palmieri, in collaborazione con l’azienda Piquadro SpA, fornirà al team imprenditoriale, oltre a un sostegno economico per l’attuazione del progetto Babalù, La fattoria dell’amicizia, anche un servizio di consulenza volto alla realizzazione dell’idea di business.
Una menzione speciale hanno meritato i due progetti Diversabilmente e Vogliamo Essere che proponevano idee di business pionieristiche e molto interessanti. Per il progetto Vogliamo Essere, UniCredit si è impegnata a valutare l’opportunità di un finanziamento a fronte della rielaborazione di alcuni aspetti del piano imprenditoriale.
Al concorso hanno partecipato cooperative e gruppi imprenditoriali che lavorano nel sociale provenienti da tutta Italia. I progetti pervenuti, tutti molto innovativi, spaziano dai servizi per animali domestici alle attività legate al riciclo del materiale plastico.
«Il primo progetto della Fondazione è stato un successo che noi stessi non ci aspettavamo» dichiara Marco Palmieri, Presidente della Fondazione Famiglia Palmieri. «Con i proventi degli oltre 20.000 Happy Box realizzati e distribuiti in collaborazione con Piquadro è stato possibile dare un consistente aiuto alle persone disabili dei centri socio-riabilitativi coinvolti. Con l’iniziativa “Less is more” ci proponiamo di sostenere un nuovo progetto di business che continui a promuovere l’integrazione sociale delle persone con disabilità. Il nostro obiettivo sarà ancora quello di aiutare queste persone a vincere la sfida dell’inserimento e dell’autonomia e il nostro ruolo sarà quello di supportare una realtà no-profit con un contributo economico iniziale e con le nostre capacità imprenditoriali affinché il suo progetto di business possa vedere la luce, crescere in un contesto economico competitivo ed essere fonte di reddito per le persone disabili che vi troveranno lavoro».
La Fondazione Famiglia Palmieri è stata creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice per dare voce alle diversità attraverso una realtà non meramente assistenzialistica che consenta alle persone disabili di poter esprimere la loro creatività e con essa inserirsi in un circuito imprenditoriale e competitivo che sia fonte di reddito oltre che di integrazione sociale.