La visita all’Arcispedale del Presidente e della Vice Presidente della Fondazione Manodori, Gianni Borghi e Cristina Carbognani, svoltasi ieri, ha rappresentato l’opportunità di vedere da vicino il funzionamento della apparecchiatura Gamma Camera in dotazione alla Struttura Complessa di Medicina Nucleare, diretta dalla dott.ssa Diana Salvo, e di conoscere personalmente, nel suo abituale ambiente di lavoro, Alessia Ciarrocchi, ricercatrice presso la Struttura di Biologia Molecolare diretta dal dott. Bruno Casali.

L’apparecchiatura diagnostica denominata Symbia T, della Ditta Siemens, è stata acquisita grazie al fondamentale contributo della Fondazione, che ha coperto buona parte del costo (donando € 500.000). La Gamma Camera viene utilizzata per la realizzazione delle immagini scintigrafiche, che evidenziano la distribuzione dei radiofarmaci utilizzati come mezzo diagnostico, e rende possibile l’esplorazione simultanea di aree corporee di grandi dimensioni.

Anche il contratto che ha legato negli ultimi tre anni la biologa molecolare Alessia Ciarrocchi all’Arcispedale Santa Maria Nuova è il frutto del contributo della Fondazione all’attività di ricerca (complessivi € 150.000). La ricercatrice ha dedicato la sua analisi alla individuazione dei geni che regolano il processo di invasività dei tumori della tiroide, ottenendo il prestigioso risultato di vedere pubblicati i primi risultati della indagine sulla autorevole rivista European Journal of Cancer e di ottenere un finanziamento ad hoc da parte della Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro per il prossimo triennio.

Ad accompagnare il Presidente e la Vice Presidente della Fondazione nella visita è stato il Direttore Generale della Azienda Ospedaliera, Ivan Trenti.

FOTO : DAVANTI ALLA GAMMACAMERA, DA SINISTRA DIANA SALVO, GIANNI BORGHI, CRISTINA CARBOGHANI, IVAN TRENTI